A cura di Luca Doldi
The Dandy Warhols
16/9 Santeria, Milano – 17/9 Locomotiv, Bologna
25 anni di carriera e un nuovo album pubblicato a gennaio, i Dandy Warhols arrivano in Italia per due date. Se avete amato “quella canzone lì” sapete cosa fare.
Pow!
17/9 Moog, Ravenna – 18/9 Freakout, Bologna – 19/9 Faenza, Clandestino
Estetica pop, ma anima punk per i Pow! Band californiana al suo quarto album che arriva in Italia per tre date da non perdere.
Craig Brown Band
18/9 Blah Blah, Torino
Da Detroit, passando per la Third Man Records di Jack White, per arrivare a Torino, la Craig Brown Band suona un country che nel suo dna mantiene qualche elemento del sound tipico della città statunitense.
Touché Amoré & Deafheaven +Portrayal Of Guilt
18/9 Santeria, Milano
Solitamente quando ci sono questi tour congiunti di due o tre band di punta, guardi le date e l’Italia non c’è mai. Questa volta invece l’Italia c’è ed è il caso di non lasciarsi scappare l’occasione, anche per non lamentarsi poi se la prossima volta salteranno ancora il nostro Paese. Touché Amoré e Deafheaven insieme sullo stesso palco sono un’accoppiata da perdere la testa, come se non bastasse ci sono anche gli ottimi Portrayal Of Guilt: arrivate presto.
Sabbia
18/9 Foresteria S. Clemente, Occhieppo Inferiore (BL) – 21/9 Ligera, Milano
In Italia oggi non esiste nessun’altra band con il suono dei Sabbia. Dal vivo sono un’esperienza fisica e mistica, si spingono ai confini della psichedelia per poi colpirti con dei riff stoner che sembrano scolpiti nelle terre rosse dei dintorni di Biella, da dove provengono. Non perdeteveli.
Marissa Nadler
18/9 Locomotiv, Bologna – 19/9 Monk, Roma – 20/9 Ohibo, Milano
Le atmosfere eteree della Nadler sono il modo migliore per lasciarsi alle spalle l’estate. Un’artista con una grande personalità e una voce che lascia senza fiato.
Wilco
I Wilco sono un marchio di fabbrica più che una band: una produzione infinita, sempre ad altissimi livelli, e dischi che hanno fatto la storia. Da non perdere.
Ancora #6, Un Piccolo Festival per Enrico Fontanelli
21/9 Monk, Roma
Il festival dedicato a Enrico Fontanelli arriva alla sua sesta edizione e per la prima volta si sposta a Roma. Ancora non è un festival come tutti gli altri, qui la line-up non è la cosa più importante, è un momento di incontro, confronto sulla musica e sull’arte, per mantenere vivo nel migliore di modi il ricordo di una persona speciale.
Lust For Youth
22/9 Ohibo, Milano
Svolta decisa con l’ultimo album verso sonorità più anni ‘80, ma i Lust For Youth rimangono una band indie-rock e sul palco sanno il fatto loro. Vi consiglio di non mancare.
Stephen Malkmus
27/9 Santeria, Milano
In attesa di una “realistica”, per citare le parole di Malkmus, ma alquanto nebulosa reunion dei Pavement, conviene approfittare di questa sua unica data in solitaria.
Messa +Hexis +Vonnis
27/9 Cox18, Milano
Una serata che vi farà esplorare tutti i gironi dell’inferno: si parte con il noise dei Vonnis, per poi passare al doom/black-metal degli Hexis e si finisce con una delle migliori band doom italiane (e non solo), i Messa.
Floating Points +Ben Ufo
27/9 Fondazione Prada, Milano
Floating Points insieme a Ben Ufo sono un’occasione da non perdere, soprattutto se a ospitarli è un luogo come la Fondazione Prada.
We Were Promised Jetpacks
28/9 Ohibo, Milano
Un’evoluzione coraggiosa in dieci anni di attività, dal punk di Quiet Little Voices all’indie-rock di Someone Else’s Problem, una band da non perdere assolutamente.
Penelope Isles
28/9 Covo, Bologna
Debuttanti sotto Bella Union ( non male eh?), i Penelope Isles suonano un dream-pop venato di psichedelia e hanno già fatto vedere in patria (UK) di cosa sono capaci, con tantissime date in giro per l’isola. Arrivano per la prima volta nella Penisola, una band niente male da scoprire se ancora non l’avete fatto.
Helmet
28/9 Bloom, Mezzago (MI) – 29/9 Locomotiv, Bologna
Gli Helmet festeggiano 30 anni di carriera con un tour e un set speciale. Così come recita la loro locandina: 30 years x 30 cities x 30 song set. No openers.
Uzeda
29/9 Santeria, Milano
Gli Uzeda sono la band che ci rappresenta meglio all’estero, con la benedizione urbi et orbi di Steve Albini e una carriera senza mai un passo falso, una nota o una parola fuori posto.