Carlo Pastore ha fatto sapere con un post su Facebook che non ci sarà una decima stagione di Babylon, il programma di Radio 2 che negli anni aveva dato spazio agli artisti emergenti, che spesso proprio grazie alla trasmissione ideata e condotta da Pastore avevano avuto il primo passaggio sulle frequenze italiane: “Inutile farvi l’elenco degli ospiti”, scrive, “del fatto che (esempio) la prima intervista ufficiale mai fatta a Niccolò Contessa de I Cani o addirittura Fedez sia stata proprio a Babylon. Senza mai ergersi in cattedra, ma con l’idea di fare un programma godibile e fresco, “di tendenza, non di nicchia”, hanno detto gli *esperti*. Dentro Babylon gli artisti più nuovi hanno avuto la possibilità, spesso la prima vera e reale, di confrontarsi con un media ufficiale e pubblico, potendo esprimersi in un ambiente comprensivo e friendly, esibendosi con tre brani originali più intervista qualora fossero ospiti, insomma con l’idea di prendersi il tempo necessario per capire e scoprire le cose in un mondo che brucia in fretta. Provate ad ascoltare la radio italiana e trovare qualcosa del genere: non c’è. Non perché siamo più belli o bravi degli altri – anzi – ma perché noi abbiamo pensato fosse giusto farlo così. E della possibilità di farlo con questa totale autonomia dobbiamo ringraziare la radio pubblica, perché è solo in questo contesto terzo rispetto alla lotta del mercato che è possibile prendersi gli spazi e il tempo necessario a costruire qualcosa di diverso”. Già nel 2016 la direzione aveva deciso di sospendere il programma, ma le proteste degli ascoltatori avevano avuto effetto e si è andati avanti per altre tre stagioni. Ora la chiusura è definitiva, e il 30 giugno andrà in onda l’ultima puntata. “Mi spiace solo non essere arrivati alla decima stagione tonda, ma io in fondo non sono mai stato un dies e nemmeno un dios. Forse – simbolicamente – è giusto chiudere a 9 stagioni, da veri bomber hegeliani, la tesi l’antitesi e la sintesi per tre volte”.
Siamo sicuri che Carlo Pastore e tutto il team troverà nuovi modi e nuovi spazi per continuare la loro missione.