Berlino, 30 maggio 2019. Una data in cui ho visto un bellissimo concerto rock. E una data che ricorderò per essere stato al (mio) primo concerto Phone Free.
La band sono i Raconteurs di Jack White. La location la nuovissima Verti Music Hall, situata nel nuovo complesso commerciale realizzato dalla Mercedes Benz nei pressi della East Side Gallery e del fiume Sprea. Il concerto era stato annunciato come Phone Free – ne avevamo parlato qui – e pensavo si riferisse semplicemente alla richiesta della band di non utilizzare lo smartphone all’interno della sala per fare foto e video, magari applicando un adesivo sulla camera del telefono, come avviene ad esempio nel famoso club techno Berghain. Invece all’ingresso mi viene chiesto di consegnare il cellulare, il quale viene richiuso in un piccolo sacchetto dalla chiusura magnetica, impossibile da aprire autonomamente. Casualmente devo incontrarmi con degli amici che stanno arrivando e chiedo come posso fare per chiamarli. Lo smartphone può essere sbloccato solo in un’apposita area allestita al piano superiore dell’arena, al pari di una sala fumatori. Mi ci reco, chiamo, mi accordo dandoci appuntamento al vecchio e caro banco del merch e mi faccio ri-sequestrare il telefono. La stessa cosa accade a qualcun altro, ma non sono poi molte le persone assiepate all’interno dell’area. Mi chiedo ad un concerto dedicato ad un pubblico di teenager cosa potrebbe succedere.
All’interno della sala quindi nessuno smartphone attivo. Risultato? Un pubblico attento e concentrato per tutti i 90 minuti del concerto, nessuno a filmare o fare foto e musicisti presumibilmente più rilassati sul palco. Certo, all’inizio l’idea che il tuo telefono venga ‘sequestrato’ (seppur restando sempre in tuo possesso) è strana, è un’imposizione e come tale mi lascia dei dubbi. Ma è altrettanto, inconfutabilmente, vero che l’esperienza live ne guadagna parecchio.
La domanda che mi sono posto alla fine della serata è stata la seguente: questo è il futuro o il passato?