Alan Vega, cantante dei seminali Suicide, è morto. Aveva 78 anni. La notizia è arrivata da Henry Rollins, che ha condiviso un messaggio a riguardo sul suo sito, scritto dalla famiglia di Vega. Lo trovate qua sotto, tradotto.
Con profonda tristezza, e un senso di immobilità che solo notizie come questa possono dare, ci dispiaec informarvi che Alan Vega, grande artista e forza creativa, è scomparso.
Alan se n’è andato pacificamente nel sonno ieri sera, 16 luglio. Aveva 78 anni.
Alan non era solo una persona incessabilmente creativa, avendo continuato a scrivere musica e dipingere fino alla fine, ma era anche sorprendentemente unico. Assieme a Martin Rev, nei primi anni ’70, formò un duo avant, i Suicide. Quasi immediatamente, la loro incredibile e inclassificabile musica andò contro qualsiasi possibile preconcetto. Le loro aggressive esibizioni dal vivo, anni luce prima del punk rock, sono leggendarie. Il loro primo album autointitolato è una delle conquiste più provocatorie e degne di nota della musica americana.
Alan Vega era l’artista per antonomasia in ogni senso. Ha passato tutta la sua vita a mettere in pratica quello che la sua visione gli comandava.
Uno degli aspetti più grandi di Alan Vega era la sua decisa fedeltà alle richieste della sua arte. Faceva solo ciò che voleva. Detto semplicemente, viveva per creare. Dopo decenni di costante produzione, il mondo aveva iniziato a capirlo e a riconoscerlo come il creativo rivoluzionario che era fin dall’inizio.
La vita di Alan è una lezione su cosa significhi vivere realmente per l’arte. Il lavoro, l’incredibile quantità di tempo da dedicargli, il coraggio di continuare a vederla e la forza per tirarla fuori – questo era Alan Vega.
Ad Alan sopravvive la sua fantastica famiglia, sua moglie Liz e suo figlio Dante. La sua incredibile opera, sparsa su cinque decenni, sarà con noi per sempre.