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Sufjan Stevens ha la sindrome di Guillain-Barré e si trova in un centro di riabilitazione

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Sufjan Stevens

Sufjan Stevens ha fatto sapere con un post sui social di essere affetto dalla Sindrome di Guillain Barré e di essere ricoverato in un reparto di riabilitazione

Con un post sui social, Sufjan Stevens ha fatto sapere di non potersi dedicare alla promozione del suo nuovo album Javelin, in uscita a ottobre, a causa di un serio problema di salute: “Sono molto entusiasta di avere nuova musica da condividere”, scrive,

ma volevo farvi sapere che uno dei motivi per cui non ho potuto partecipare alla promozione di Javelin è perché sono in ospedale. Il mese scorso mi sono svegliato una mattina e non riuscivo a camminare. Le mie mani, braccia e gambe erano intorpidite e formicolanti e non avevo forza, sensibilità, mobilità. Mio fratello mi ha portato al pronto soccorso e dopo una serie di esami – risonanza magnetica, EMG, TAC, raggi X, rachicentesi (!), ecocardiogrammi, ecc. – i neurologi mi hanno diagnosticato una malattia autoimmune chiamata Sindrome di Guillian-Barré. Fortunatamente esiste una cura: somministrano infusioni di immunoemoglobina per cinque giorni e pregano che la malattia non si diffonda ai polmoni, al cuore e al cervello. Molto spaventoso, ma ha funzionato. Ho trascorso circa due settimane in Medicina/Chirurgia, bloccato in un letto, mentre i medici facevano di tutto per mantenermi in vita e stabilizzare le mie condizioni. Devo loro la mia vita. L’8 settembre sono stato trasferito in un reparto di riabilitazione, dove ora mi sto sottoponendo a terapia intensiva di fisioterapia/ergoterapia, rafforzamento, ecc. per rimettere in forma il mio corpo e imparare a camminare di nuovo. È un processo lento, ma dicono che “mi riprenderò”, ci vuole solo molto tempo, pazienza e duro lavoro. La maggior parte delle persone affette da GBS imparano di nuovo a camminare da sole entro un anno, quindi sono fiducioso. Sono solo alla seconda settimana di riabilitazione, ma sta andando molto bene e sto lavorando davvero duramente per rimettermi in piedi. Mi impegno a migliorare, sono di buon umore e sono circondato da una squadra davvero fantastica. Voglio stare bene! Vi terrò aggiornati sui progressi. Grazie per i pensieri e le preghiere. E un enorme ringraziamento a tutti gli incredibili caretaker del mondo che lavorano notte e giorno per aiutarci a guarire. Sono santi viventi.

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