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Rai 5 cancella Ghiaccio Bollente, il magazine musicale di Carlo Massarini

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ghiaccio bollente

Qualche mese fa la redazione online di Rai 5 annunciava con queste parole l’imminente ritorno di Ghiaccio Bollente, per la sua terza stagione:

Un’ora alla settimana dedicata alla musica in tutte le sue declinazioni – dalle nuovissime uscite contemporanee, alla riscoperta del vintage, alle grandi biografie, alla rievocazione degli eventi storici della musica degli ultimi 50 anni, alla presentazione e la cronaca di quelli che caratterizzano il nostro XXI secolo – attraverso interviste approfondite, concerti dal vivo, blitz nei migliori club musicali italiani, in occasione di live set dei migliori artisti nazionali e internazionali. E inoltre gli appuntamenti con le uscite discografiche, le ultime notizie e anteprime. Infine le sessions musicali della Music Room: nel suggestivo Studio Audio di Corso Sempione, cantautori, band e solisti impegnati in mini-showcase appositamente realizzati per il pubblico di “Ghiaccio Bollente”, con esecuzioni inedite, elettriche e unplugged delle loro nuove produzioni.

Non ci è dato sapere cosa sia accaduto da quel giorno a questa parte, ma sta di fatto che la puntata del magazine andata in onda sabato scorso ha segnato non solo la chiusura della stagione, ma anche della stessa trasmissione. La comunicazione di Rai 5 non ha brillato per la sua chiarezza nelle ultime ore, infatti su Twitter sono emerse dichiarazioni contraddittorie in cui si promuove un nuovo spazio in prima serata per Ghiaccio Bollente e in cui, soprattutto, si nega la sua cancellazione.

Carlo Massarini, presentatore del magazine e in precedenza dello storico Mister Fantasy, non ha avuto problemi a spiegare la sua situazione. Intervistato da Blogo, ha raccontato con queste parole la sua frustrazione per il trattamento ricevuto dalla rete televisiva:

In tutta sincerità, non so perché sia stata decisa la chiusura del Magazine e la progressiva dismissione della fascia notturna. E’ arrivata una mail di una riga, non c’è stato nessun contatto personale né spiegazione al nostro produttore interno. Il costo era sicuramente molto basso in confronto ad altri programmi (considerando anche che occupavamo 5 ore di programmazione) e i risultati erano in media con quelli della Rete, spesso migliori. Considerando che in due anni non abbiamo mai avuto un supporto dalla Rete – ufficio stampa, conferenze di presentazione, spot tv, cross-promotion, attivazione di un sito del programma – verrebbe da pensare che non eravamo certo una loro priorità.

Nel frattempo è stata lanciata su Change.org una petizione per salvare il programma, che al momento conta più di 12 mila firme, a fronte di un traguardo auspicato di 15 mila sostenitori. Tra gli artisti che hanno promosso questa iniziativa figurano anche gli Afterhours, che qualche ora fa hanno pubblicato questo tweet:

Ciò che ci auguriamo, al di là dell’efficacia della petizione, è che la direzione di Rai 5 possa tornare sui propri passi; o che almeno sia più esplicita nel comunicare a tutti gli spettatori di Ghiaccio Bollente, a tutti i fan della buona musica, che sta di fatto eliminando l’unica trasmissione musicale autentica presente nei palinsesti della televisione nazionale, lasciando spazio solo a balle di fieno da far west.

Questa sera alle 23.10 potrete guardare la replica della puntata del 19 dicembre; in cui è presente un’intervista di Massarini a Kamasi Washington, un’esibizione di Rover e un approfondimento sull’album Me di Empress Of.

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