Home Magazine In edicola Rumore 378/379 | Luglio/Agosto 2023 – Lucio Corsi & Venerus, gemelli diversi

Rumore 378/379 | Luglio/Agosto 2023 – Lucio Corsi & Venerus, gemelli diversi

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RUMORE 378 379 COVER
(Credit: Alessandra Lanza)

Tutti i contenuti del numero 378/379 di Rumore, luglio/agosto 2023. Lucio Corsi & Venerus, gemelli diversi

Estate per noi significa da sempre, oltre 30 anni ormai, Guida Pratica. Allegata al giornale. Come saprete, al principio del 2023 abbiamo rifatto il trucco al giornale, sotto forma di restyling. Da qualche mese vedete e leggete il nuovo Rumore, ma non avevamo ancora cambiato l’abito delle guide pratiche. Con l’estate finalmente siamo a qui a mostrarvi i cambiamenti “estetici”. Avevamo lasciato il lavoro a metà, in due sensi: da una parte dovevamo ancora appunto pubblicare il primo allegato al giornale “aggiornato” alla nuova grafica. Dall’altra, ci mancava un tassello per completare la nostra collana di libri divisa per decenni: quella chiamata 50 x. Se ben ricordate cominciamo con gli anni 60 e siamo arrivati fino al primo decennio del nuovo millennio. Negli anni abbiamo pubblicato vari volumi intitolati 50 x 60, 50 x 70, 50 x 80, 50 x 90, 50 x 00. Nel 2020 uscì una guida dei capolavori conclamati degli anni 10, con lo scopo di non dimenticare il decennio appena trascorso, enucleandone gli album principali. Ma ancora ci mancava la guida, legata allo stesso periodo, dedicata però ai capolavori minori. Tutto questo giro di parole per dire che finalmente, grazie alla penna di Cesare Lorenzi – firma storica di Rumore, ma new entry nel campo delle nostre guide – esce ora 50 x ’10 PARTE SECONDA: 50 + 50 dischi di culto degli anni 10. Sottinteso, del nuovo millennio. Così si completa idealmente il lavoro iniziato anni fa grazie a Carlo Bordone e Diego Ballani. Il sesto volume della serie ha come sempre lo scopo di mettere in salvo dei dischi apparentemente secondari dall’oblio del tempo e dall’usura della memoria. Da qui parte il numero 378/379, estate 2023, di Rumore.

La Guida Pratica in allegato

La guida sta incellophanata davanti alla copertina, ma veniamo alla copertina vera e propria del numero in questione. Si tratta di uno scatto fotografico inedito – parte di un servizio realizzato appositamente per noi dalla fotografa Alessandra Lanza – che ritrae assieme Lucio Corsi e Venerus. Da una parte Lucio: con quel nome di battesimo pesante, il buttero della canzone d’autore italiana appassionato di David Bowie, zoologia e Ivan Graziani. Il toscano faccia d’angelo e capelli lunghissimi, cresciuto nella provincia toscana con il metal e l’elettrica in mano. Dall’altra il quasi coetaneo Venerus: milanese, cantautore che potremmo definire psichedelico quanto fuori dal tempo. I due non si conoscevano. Li abbiamo convocati assieme in una giornata estiva milanese, hanno risposto affermativamente al nostro appuntamento e si sono fatti fotografare e intervistare assieme da Nicholas David Altea. Ne è venuto fuori un ritratto inedito della nuova canzone d’autore italiana. Quella di chi oggi ha 30 anni e guarda al passato sì con devozione, ma con la sfrontatezza di voler scrivere un percorso proprio. Che rimanga e che sappia parlare anche a un pubblico nuovo. Entrambi freschi di dischi appena editi, entrambi in tour lungo l’Italia in questa lunga estate, entrambi estremamente distanti dal mainstream per indole, visione e vocazione. Gemelli Diversi di un nuovo modo d’intendere la musica e la canzone d’autore nazionale.

Da due facce fresche a un ragazzaccio che negli ultimi 45 anni ha contribuito a scrivere la storia del rock: John Lydon ne ha viste e passate di tutti i colori. Ritorna ora con un album muovo dei suoi PiL. Diego Ballani ha trascorso un’ora a chiacchierare con lui affrontando qualsiasi tema. Dai Sex Pistols (e dalla relativa e contraddittoria serie dedicata alla band punk inglese) sino alla dipartita di sua moglie, a cui l’album in questione è dedicato. Lydon, come sempre, ha enorme generosità bilanciata da nessun filtro. Da leggere con attenzione: contiene opinioni molto esplicite e chiare.

Un altro che di battaglie ne ha viste e vissute parecchie è Stephen O’Malley: la mente dei Sunn O))) torna a farsi sentire con uno dei suoi progetti chiave, ossia la super band chiamata Khanate. Tra doom, crudeltà narrativa e incarnazione elettrica del dolore sotto forma di musica, il quartetto di area newyorkese torna con un disco superbo e un ventennio di anni sulle spalle. Più che a un progetto collaterale, siamo già di fronte a uno degli album hard destinato a segnare l’anno in corso.

Dall’oscurità dei Khanate a quella buia ed enigmatica di un gigante: Nick Drake. Abbiamo chiesto a due tra le nostre firme di punta – Carlo Bordone e Maurizio Blatto – di ragionare sull’eredità lasciata dal genio in questione, a circa mezzo secolo dalla sua misteriosa scomparsa. Lo abbiamo fatto per due ragioni: da una pare l’uscita della biografia definitiva di Drake (benché solo in lingua inglese al momento). Dall’altra un lungo e doveroso album di tributo all’autore britannico dove compaiono Fontaines D.C., Bombay Bicycle Club, John Parish, Feist, John Grant, Aldous Harding, Ben Harper, Liz Phair, Emelì Sandè e molti altri. Il disco si intitola The Endless Coloured Ways – The Songs of Nick Drake. Dell’autore di Pink Moon e altri capolavori si è scritto moto in questi decenni: ma anche se pensavate di sapere tutto o quasi, la coppa formata da Blatto e Bordone vi condurrà in questo articolato servizio a una nuova scoperta di elementi e lettura dei fatti e delle opere.  

Scriviamo poi delle ultime uscite editoriali relative a mostri sacri della musica come Jarvis Cocker, Lucio Battisti e Greg Graffin dei Bad Religion. Recensiamo il romanzo d’addio del gigantesco scrittore americano Cormac McCarthy. Claudio Sorge ricostruisce per le colonne di “Flashback” la vicenda psichedelica dei Frijid Pink, statunitensi esplosi in piena epopea sixties. Fra le interviste spiccano poi quelle a futuri e sicuri protagonisti della musica come i rapper Ele A e Michael Sorriso, l’art rock di CV Vision e Water From Your Eyes, varie e diverse forme di cantautorato come quelle di Cigno o Leal Neale. Per il numero speciale doppio, ai microfoni della rubrica “I Complessi” si confessa una leggenda della musica italiana: Edoardo Bennato. Un vero burattino senza fili: molta sincerità e nessuna diplomazia.

Il disco del mese è quello di debutto di Grian Chatten, meglio noto sino a oggi come la voce dei Fontaines D.C. Mentre fra le uscite italiane spiccano due titoli di autrici ormai residenti altrove, per l’esattezza Londra: parliamo della produttrice Marta Salogni (da noi intervistata solo pochi mesi fa in merito al suo lavoro con i Depeche Mode) e della poliedrica Valentina Magaletti.Recensiamo inoltre le nuove uscite di Greta Van Fleet, Lifeguard, Blur, Janelle Monae, Daniele Silvestri, Carl Brave, Jungle, PJ Harvey, King Gizzard & The Lizard Wizard, The Smashing Pumpkins, Nicola Conte, The Hives, Anohni And The Johnsons, Joni MItchell, Jim O’Rourke, Gazzelle, A Place To Bury Strangers, Tedua, Bonnie “Prince” Billy, Balletto Di Bronzo etc. A questi si aggiungono, fra le altre, le ristampe di Statuto, Sergio Endrigo, Pet Shop Boys, Arthur Russell.

“Rumore” 378/379, estate 2023, è in edicola: al prezzo, inclusa la guida allegata, di 9.90 euro. Disponibile anche la versione app, per tutte le piattaforme. Buona lettura!

“Rumore” 378/379, estate 2023, è in edicola: al prezzo, inclusa la guida allegata, di 9.90 euro euro. Disponibile anche la versione app da scaricare. Buona lettura!

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