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Ascolta in anteprima il nuovo album di Martin Bisi, Feral Myths

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Martin Bisi For PRINT Credit Joan Hacker
(Credit: Joan Hacker)

Torna il produttore, cantautore e musicista newyorkese, Martin Bisi con un nuovo album, Feral Myths

Martin Bisi, per i pochi che non lo conoscessero, è un personaggio chiave della scena musicale alternativa newyorkese. È parte integrante del suono di della Grande Mela. Produttore, musicista e cantante, ha un produttore e cantautore americano. Conosciuto per aver registrato dischi importanti di Sonic Youth (tra cui Evol e Bad Moon Rising), e poi ancora Swans, John Zorn, Material, Bill Laswell, Helmet, Unsane, The Dresden Dolls, Cop Shoot Cop, White Zombie, Boredoms, Angels of Light, J.G. Thirlwell, senza dimenticare il Grammy vinto grazie alla canzone Rockit di Herbie Hancock (estratta da Future Shock) per cui ha lavorato come ingegnere nel suo studio OAO, che ora si chiama BC Studio, a Brooklyn, fondato dallo stesso Bisi nel 1979 con gli amici Brian Eno e Bill Laswell, e che tuttora è operativo e di sua proprietà. 

(Credit: Michael Jung)

Il suo ultimo disco risale al 2019, Solstice, uscito per Bronson produzioni, che all’epoca era il suo sesto album e nel complesso il nono lavoro a sua firma. Ora arriva con il settimo lavoro dal titolo Feral Myths (la cover è disegnata da Lauren Cohen) che descrive brevemente come “storie di uno stato selvaggio, di eroi e di cattivi di New York nel corso degli anni, e di incontri paranormali casuali”.

Qua sotto, invece, Martin ci dice qualcosa sul processo compositivo:

Di solito scrivo una canzone e poi, durante il processo, accendo un fiammifero e gli do fuoco. Quindi rimango con lo scheletro in qualche modo oscurato dal fumo e dai pezzi disintegrati della canzone. Ma in realtà non c’è un sentimento particolare che preferisco più di un altro, quindi due sentimenti possono finire per tirare in direzioni opposte allo stesso tempo.

Il disco lo potete ascoltare in anteprima qua sotto, mentre su Bandcamp potete ordinarlo:

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