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I 25 dischi più attesi di ottobre 2022

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Dischi Attesi Ottobre 2022

In questo oceano di nuove uscite, ecco alcune gocce da non perdere. Qui di seguito la nostra selezione per voi dei venticinque dischi più attesi del mese di ottobre 2022.

Scopri quali erano i dischi più attesi di gennaio, febbraio, marzo, aprile, maggio, giugno, luglio, agosto e settembre.

Cosa ascoltavamo a ottobre 2021? Ascolta qui.

Venerdì 7 ottobre

SorryAnywhere But Here (Domino)

Anywhere But Here disegna il ritratto di una Londra spigolosa e svogliata per una generazione al quale il presente ha rimosso quasi ogni speranza. Il nuovo album è prodotto da Adrian Utley dei Portishead e racconta il disilluso rientro del gruppo all’interno del mondo urbano londinese dopo il lockdown del 2020.

BebawinigiStupor (Subsound)

Stupor è l’eclettico esordio della tarantina Virginia Quaranta, in arte Bebawinigi dal nome del suo “scomodo” alter-ego: “Nasce dalla fase di passaggio dall’infanzia all’adolescenza, quando si è goffi, maldestri, fuori posto. Poi si cresce e ci si vuole liberare di quella parte scomoda di noi, che io chiamavo Bebawinigi, ma che resta sempre in fondo al nostro essere. Da allora ho capito che se fossi diventata un’artista mi sarei chiamata così”.

AlvvaysBlue Rev (Transgressive/Pias)

A cinque anni dall’ottimo Antisocialities, la band canadese capitanata dalla cantante e autrice Molly Rankin ritorna all’interno della scena dream pop globale per la conferma definitiva: Blue Rev è un disco multiforme, dal più evidente jangle ad accenni post punk più nascosti, ma comunque presenti.

A.A. WilliamsAs The Moon Rests (Bella Union)

Il mondo di A.A. Williams mostra un paesaggio teso, nel quale la cantautrice cammina ponendosi nel mezzo di due sponde opposte ma complementari: controllo e caos, arrangiamenti post-rock e dolci melodie vocali, regalandoci il ritratto di un’artista che si mostra in tutta la sua elegante fragilità.

King Gizzard & The Lizard WizardIce, Death, Planets, Lungs, Mushrooms And Lava (KGLW)

I King Gizzard & The Lizard Wizard non sono soliti adeguarsi a standard o regole prefissate, e questo mese ritornano in grande stile per darne prova ancora una volta: Ice, Death, Planets, Lungs, Mushrooms And Lava è il primo dei tre (sì, tre) album in uscita questo mese.

DaphniCherry (Jiaolong)

Cherry è il terzo progetto di Dan Snaith (aka Caribou) pubblicato sotto lo pseudonimo Daphni, con il quale il produttore esplora i confini dell’elettronica pronta per il dancefloor.

The CultUnder The Midnight Sun (Black Hill)

Ormai alla fine del quarto decennio di carriera, i Cult tornano con Under The Midnight Sun, seguito di Hidden City del 2016. Il nuovo album della storica rock band inglese vede la collaborazione del produttore Tom Dalgety, già produttore per gruppi come Pixies e Ghost.

Little Pieces Of MarmeladeOlogenesi (Vertigo/Believe)

I giovani Little Pieces Of Marmelade non hanno paura di osare e cambiare direzione: Ologenesi segna un cambio di registro del duo dall’inglese all’italiano, mantenendo però la sporcizia che li contraddistingue nell’attuale panorama italiano.

Indigo SparkeHysteria (Sacred Bones)

“Ho avuto una forte sensazione intuitiva di voler fare questo album con Aaron” racconta la cantautrice a proposito del produttore di Hysteria, Aaron Dessner dei National, “Ci eravamo già incontrati una volta a Eau Claire, così ho chiesto al mio manager di contattarlo. Quando ci siamo sentiti la prima volta, abbiamo parlato di co-scrivere da zero, avevo una grande cartella di demo ma ero nervosa a condividerli, ma dopo averli ascoltati mi ha detto: ‘C’è già così tanto su cui lavorare‘.”

Broken BellsInto The Blue (30th Century Records/Aural Apothecary)

Terzo disco del progetto Broken Bells, la collaborazione fra il produttore Danger Mouse e James Mercer degli Shins. Il disco segna il ritorno del duo dopo otto anni, nei quali entrambi i musicisti si sono dedicati a diversi altri progetti, come ad esempio la collaborazione di Danger Mouse con Black Thought per il disco Cheat Codes, pubblicato lo scorso agosto.

Venerdì 14 ottobre

Calibro 35Scacco al Maestro – Vol. II (Woodworm/Virgin)

Secondo volume della partita a scacchi fra il maestro Ennio Morricone e i Calibro 35, nostra copertina nel numero di luglio/agosto 2022. Il disco vede la collaborazione di Roy Paci, Elisa, Alessandro Cortini e Joan As Police Woman. “Non c’è una sola via per fare musica, si possono intraprendere diversi percorsi”, dice il produttore Tommaso Colliva nell’intervista a cura della nostra Barbara Santi, “Certo, è difficile avere il coraggio di affrontare quelli più impervi, meno sicuri. Proprio quando il successo di pubblico sembra essere l’unico risultato tangibile accettato. Sono orgoglioso di poter pensare che ciò che abbiamo costruito con i Calibro possa offrire l’esempio opposto”.

LeatheretteFiesta (Bronson)

Bolognesi, giovani, punk, freschi. I Leatherette spiccano nell’attuale scena bolognese per l’abilità nel trattare influenze di un tempo con un orecchio rivolto al presente, lasciandosi ispirare anche da artisti contemporanei appartenenti sia al rock underground sia all’hip hop più trasversale. Fiesta è il loro debutto targato Bronson Recordings.

King Gizzard & The Lizard WizardLaminated Denim (KGLW)

Se la scelta di pubblicare tre album nell’arco di un solo mese non bastasse a risaltare l’anticonformismo dei King Gizzard & The Lizard Wizard, lo fa sicuramente la tracklist di Laminated Denim: due brani, ciascuno di 15 minuti, compongono il secondo dei tre dischi in pubblicazione questo mese.

Brian EnoFOREVERANDEVERNOMORE (Umc)

Foreverandevernomore: la consapevolezza che il nostro per sempre è arrivato alla sua fine. Il nuovo disco di Eno vede la collaborazione di Jon Hopkins, Roger Eno e Leo Abrahams, e affronta il tema della crisi climatica con uno sguardo dicotomico fra rassegnazione e speranza: “Come chiunque altro, tranne, a quanto pare, la maggior parte dei governi del mondo, ho pensato al nostro futuro limitato e precario, e questa musica è nata da quei pensieri. Forse è più corretto dire che ho provato qualcosa al riguardo… e la musica è nata dai sentimenti. Quelli di noi che condividono questi sentimenti sono consapevoli che il mondo sta cambiando a un ritmo super-rapido, e che gran parte di esso sta scomparendo per sempre… da cui il titolo dell’album”.

Red Hot Chili Peppers Return Of The Dream Canteen (Warner)

Return Of The Dream Canteen è il secondo album dei Red Hot Chili Peppers ad essere pubblicato in questo 2022, assieme al buon Unlimited Love pubblicato ad aprile. Entrambi i dischi sono nati dall’atteso – e a quanto pare fruttuoso – ritorno nella band della visione musicale di John Frusciante e della direzione di Rick Rubin.

The 1975Being Funny In a Foreign Language (Dirty Hits)

Pop che non è pop pur sembrandolo in apparenza: se si pensa alle band più influenti del panorama internazionale dell’ultimo decennio i 1975 non possono mancare. Being Funny In a Foreign Language cade proprio nel decimo anno dall’esordio della band nel 2012: ce lo racconta il cantante Matty Healy nell’intervista a cura di Rossano Lo Mele presente nel nostro numero di ottobre 2022.

Venerdì 21 ottobre

Dry CleaningStumpwork (4AD)

L’ottimo e promettente New Long Lag, debutto dei Dry Cleaning e nostro disco dell’anno 2021, è uscito solamente un anno fa, ad aprile. Ci si potrebbe aspettare dal suo seguito una servile conferma, ma Stumpwork è invece manifesto di una consapevolezza sonora e sperimentatrice frutto di una continua e critica innovazione. Il nuovo disco dei Dry Cleaning è il nostro disco del mese di ottobre 2022.

Nick HakimCometa (Ato)

Cometa – che in questo caso significa aquilone in spagnolo – è il nuovo album di Nick Hakim supportato dalle collaborazioni di Alex G, Arto Lindsay e Helado Negro.

Archers Of LoafReason In Decline (Merge)

Nel 2018 Eric Bachmann aveva rivelato di essere al lavoro per la scrittura di nuovi brani: Reason In Decline è il frutto del lavoro della band indie rock della Carolina del Nord formata da Eric Johnson, Matt Gentling e Mark Price, scioltasi nel 1998 e riunitasi nel 2011.

Arctic MonkeysThe Car (Domino)

A quattro anni da Tranquillity Base Hotel & Casino ritornano con l’atteso The Car gli Arctic Monkeys, protagonisti e copertina del nostro numero di ottobre 2022. “Quando passi tutto attraverso il filtro del live, soprattutto se lo fai per un periodo così lungo della tua vita, 15 anni o qualcosa del genere, non puoi più suonare I Bet You Look Good On The Dancefloor nello stesso modo in cui lo facevi quando eri un diciassettenne alle prime armi”, racconta Alex Turner nell’intervista a cura di Stefania Ianne, “la voce non suona più allo stesso modo, e le mie braccia si stancherebbero a fare il pezzo in quel modo. Ma in realtà non ti accorgi neppure del cambiamento, non ti svegli una mattina e ti dici ‘adesso la suoniamo così’, anche se forse in alcuni casi la scelta è consapevole. Si tratta di un processo graduale”.

Venerdì 28 ottobre

Devil’s WitchesIn All Her Forms ((Majestic Mountain)

Tra psichedelia e doom, i Devil’s Witches tornano con il secondo disco In All Her Forms. Privo di volti ma non di una sua precisa estetica, il collettivo londinese si mostra unicamente con il suo eclettismo sonoro: “Strano heavy metal lounge psichedelico underground…qualcosa di indefinibile.”

VévakiFórnspeki (Season Of Mist)

“Non ci interessa l’accuratezza storica: non siamo vichinghi, sacerdoti o sciamani, siamo solo praticanti del folk che fanno le loro offerte. Le nostre sono canzoni moderne e riflettono concezioni moderne. Mettiamo molta enfasi su questo”.

Dead CrossII (Ipecac)

Nel loro secondo disco i Dead Cross fanno i conti con l’amarezza e potenza della malattia. “Il lento, straziante, doloroso e nauseante ricovero dei trattamenti hanno catalizzato ogni singolo riff e nota di questo album”, racconta la band a proposito della lotta del chitarrista Michael Crain contro il cancro.

King Gizzard & The Lizard WizardChanges (KGLW)

“Naturalmente, ogni jam quotidiana aveva un sapore diverso, perché ogni giorno era in una scala diversa e un diverso BPM”, spiega il leader della band australiana Stu Mackenzie, “entravamo in studio, sistemavamo tutto, facevamo un po’ di ritmo e improvvisavamo. Niente idee preconcette, niente concetti, niente canzoni. Suonavamo per circa 45 minuti, poi scambiavamo gli strumenti e ricominciavamo”. Changes è il terzo disco frutto delle infinite jam session dei King Gizzard & The Lizard Wizard, in uscita questo mese.

Junior BoysWaiting Game (City Slang)

Waiting Game è il sesto album del duo electro-pop formato dai produttori Johnny Dark e Jeremy Greenspan. Il nuovo disco è stato realizzato all’interno del nuovo studio di Greenspan ad Hamilton, città natia del gruppo canadese.

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