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La line-up dell’Indierocket Festival 2022

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Dopo due anni di stop, torna al Parco di Cocco di Pescara l’Indierocket Festival

Dopo due anni di stop forzato, torna ancora più ambizioso l’IndieRocket Festival, che si svolgerà dal 24 al 26 giugno a Pescara, nello scenario naturale del Parco Di Cocco, per una tre giorni con oltre venti ore di musica dal vivo articolata su due palchi, con artisti provenienti da tutto il mondo e una lineup ricca di anteprime ed esclusive italiane. “Dalle difficoltà vogliamo riemergere sulle note di un gioco dettato dalle stelle”, dice l’Associazione Indierocket, organizzatrice del festival, “ed è per questo che l’ambientazione grafica dell’IRF 2022 richiama l’avatar zuccheroso di un planetario immaginario. Un universo virtuale che sembra creato in computer grafica, ma in realtà nasce da elementi tutti materici: biglie di vetro a simulare pianeti, zucchero filato che si trasforma in chiome d’albero, e così via in un infinito gioco di metamorfosi creative. Per tracciare in questo cosmo cupo una Via Lattea coloratissima fatta di piccoli passi di danza che ci riportino alla luce”.

Fra gli artisti che si esibiranno, Ghetto Kumbé, al debutto in Italia, trio di musicisti colombiani che combina il ricco patrimonio musicale della loro madrepatria con suoni di derivazione afro-house e bass; dalla capitale della Repubblica Democratica del Congo, Kinshasa, Fulu Miziki, collettivo multidisciplinare di artisti che si definiscono Eco-Friendly-Afro-Futuristic-Punk-Assemble; gli Elektro Guzzi da Vienna, live techno band che attraverso un interplay di matrice jazz, supera i confini tra analogico e digitale; Francesi di nascita e con lo sguardo puntato su rotte e suoni provenienti dal Mediterraneo, sono i Crimi, progetto in cui il frontman Julien Lasuisse, utilizzando il dialetto siciliano imparato dai nonni, dà vita ad un groove della diaspora, che si muove tra raï algerino e funk di New Orleans, afrobeat e ballate popolari; da San Diego, USA, i Crocodiles, duo storico della scena garage-indie americana, pronto a tornare sulle scene con un nuovo lavoro, che presenterà proprio sul palco di Pescara; Eva Geist, songwriter e producer italiana, già metà del duo Il Quadro Di Troisi con Donato Dozzy; Bait & Borghi, progetto che vede protagonisti Claudio Fagnani (già Gommage) e Pepi, un esperimento che fonde il loro rispettivo background trance con suoni geologici e culture tribali.

Ma non finisce qui: ritroviamo Shigeto, batterista/producer americano tra le punte di diamante della label Ghostly International, che si muove tra l’hip-hop strumentale, le sfumature IDM, i beat house e le melodie del jazz: con lui anche Tammy Lakkis, cantante, compositrice e DJ, una delle artiste più interessanti dell’underground americano; dal Mali arrivano invece i Tamikrest: la loro musica è un tributo all’identità tuareg, con l’obiettivo di far conoscere la poesia e la cultura Tamasheq a platee e palcoscenici internazionali; King Khan & The Shrines arrivano sul palco di IndieRocket con un carico di storie e di leggende che circondano la band e il suo leader tra il selvaggio e l’esilarante, un progetto più unico che raro, che ha incrociato la sua strada con quella di artisti come Black Lips e Alejandro Jodorowsky, per un live show che, rimbalzando tra soul, garage e psichedelia, si preannuncia come uno dei più energici di tutto il festival; la label ugandese Nyege Nyege Tapes porterà a Pescara due progetti cresciuti ed esplosi in seno al proprio collettivo: MC Yallah & Debmaster e Catu Diosis, artisti capaci di fondere la tradizione bass con quella della musica tradizionale dell’Africa Orientale; torna poi sul palco del festival con un nuovo live-set, figlio dell’ultimo acclamato album Meridies, il produttore italiano Go Dugong, con la sua performance in cui i ritmi tradizionali della sua terra d’origine, la Puglia, vengono immersi in un magma psichedelico, tra elettronica e sperimentazione, per un risultato che è attraversato da una costante tensione, un’energia salvifica ed evolutiva; e ancora gli Indianizer, la band torinese il cui suono è un mix di psichedelia, musica ambient, atmosfere free jazz, world music e suoni elettrici, e Hey Scenario, progetto nato dalla collaborazione di tre veterani della scena musicale underground pescarese: Max Leggeri, Michelangelo Del e Antonio Vitale, che si presenteranno sul palco di Pescara con special guest Claudio Filippini, per un live-set tra space disco anfetaminica, dance rituale e rock psichedelico.

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