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Ascolta in anteprima il nuovo album dei Votto, Quindi Noi Sbagliando Facemmo Giusto

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(Credit: MartinaScazzariello)

Quindi Noi Sbagliando Facemmo Giusto è l’album dei Votto in arrivo il 25 giugno che potete ascoltare in anteprima

I Votto sono una band piacentina formatasi nel 2018 – anche se non ne sono molto sicuri nemmeno loro – e che l’11 settembre 2020 ha pubblicato Panbauletto, il loro primo EP autoprodotto. Quindi Noi Sbagliando Facemmo Giusto è il nuovo disco del gruppo screamo/hc denso e aggressivo ma che sa dare il giusto spazio ad aperture melodiche. Uscirà il 25 giugno per We’re Trying Records (USA) / Non ti seguo Records (IT) / Desperate Infant Records (Hong Kong) / ÈUBPDV (IT).

Vengono introdotti così, parlando delle tematiche del disco:

Per i Votto la perdita non è mai definitiva, il tempo non è mai immobile, e sicuramente queste pressioni sono state accentuate dal momento storico che viviamo, rinunciando a persone, progetti e rimandando tutto a data da destinarsi. Ma indipendentemente dal periodo entra in scena anche la questione anagrafica: il futuro non è più qualcosa di lontano e la soglia dei trent’anni obbliga chiunque a venire a patti con se stesso, essere produttivo senza perdersi, prevalere in una società che non concede seconde chance, vivere e sopravvivere senza rimorsi.

Il disco si apre con le parole di Nello Vegezzi (1929-1993), artista poliedrico (poeta, pittore e scultore) e attivista politico militante nel PCD (Partito Comunista D’Italia), personaggio dall’incorruttibile animo rivoluzionario, fra i meno noti grandi outsider del ‘900. Nella sue parole, che danno anche il nome al disco, ritroviamo un senso romantico di rivoluzione, fallita ma mai arresa, un’irrequietezza ragionata, quasi intellettuale, soltanto all’apparenza domabile. A unirli è anche il luogo di nascita e così Piacenza, la loro comune città d’origine, si carica di un immaginario di frontiera: una città affacciata su di un fiume che divide due regioni, non una meta ma un luogo di passaggio dai confini frastagliati e dalle influenze non canoniche.

Potete ascoltare l’album qua sotto, in anteprima. E se poi vi piace lo pre ordinate qui:

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