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Rumore Week: dal coming out di Ezra Furman alla grafica ecologista di Unknown Pleasures

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Il nostro riassunto della settimana, sopra e sotto i palchi
dal 19 al 25 aprile 2021

1 IL COMING OUT DI EZRA FURMAN

“Voglio condividere con tutti il fatto che sono una donna trans”, inizia così il post con cui Ezra Furman ha deciso di fare coming out come donna trans, e continua: “e anche che sono una mamma e lo sono da un po’ ormai (più di due anni). Sul fatto di essere una donna trans: per motivi personali ho esitato a usare questa parola, speciamìlmente la parola ‘donna’. Mi sono sempre descritta come non-binary, cosa che forse è ancora vera (per il momento mi tengo questa domanda). Ma sono venuto a patti con il fatto che sono una donna, e sì per me è complesso, ma lo è per ogni tipo di donna. Sono molto orgogliosa di essere una donna trans e di averlo scoperto e di poterlo dire. Non è stato un viaggio facile. Sull’essere una madre: è stato detto abbastanza sulla magia dell’essere genitore. È bellissimo e sacro e lo amo – è tutto quello che ho da dire sull’argomento. Non avevo ancora detto pubblicamente di essere genitore perché avevo paura di essere giudicata e messa sotto torchio come se fossero affari di qualcun altro a parte me e la mia famiglia. Ma adesso vi sto dicendo di essere una madre per una ragione specifica. Perché un problema con l’essere trans è che abbiamo così poche visioni di come può essere avere una vita adulta, crescere ed essere felici e non morire giovani. Quando è nato il nostor bambino ho avuto praticamente zero esempi di donne trans che crescevano figli. Perciò eccone uno per chiunque voglia vederlo, sono una donna trans e sono una madre. È possibile. Non ho mai sognato che fosse possibile essere felice e realizzata e trans e dichiarata, e anche diventare genitore. Ma lo è e io lo sono. Perché le persone trans meritano di perseguire la vita che vogliamo, alle nostre condizioni”.

2 PETER SAVILLE PER MUSIC DECLARES EMERGENCY

Peter Saville ha rielaborato la sua iconica grafica della copertina di Unknown Pleasures dei Joy Division per una t-shirt le cui vendite andranno a supporto di Music Declares Emergency: le linee dell’immagine originale, che mostra le emissioni radio emesse da una pulsar, sono state “appiattite”, a simboleggiare l’eterno silenzio di un pianeta morto.

3 L’ASTA NFT DI EMINEM

Anche Eminem sale sul carro della tendenza dei NFT (Non Fungible Token): il rapper metterà all’asta su Nifty Gateway dei beats strumentali realizzati appositamente per un lancio NFT intitolato Shady Con. L’asta includerà anche varie action figure NFT con Eminem che indossa abiti di epoche diverse della sua carriera. “Colleziono da quando ero bambino, di tutto, dai fumetti alle figurine del baseball, ai giocattoli, così come ogni album rap su cassetta su cui ho potuto mettere le mani”, dice, “Non è cambiato molto da adulto… Ho tentato di ricreare alcune di quelle collezioni di quel periodo della mia vita, e so di non essere solo. Volevo dare a questa uscita la stessa atmosfera di ‘Oh, amico, devo prenderne solo uno, o forse anche l’intero set!’ È stato molto divertente avere questa idea venuta dalla mia passione per il collezionismo”.

4 MICHAEL STIPE VS JACK DORSEY

Michael Stipe aveva già parlato in precedenza della sua avversione per i social network, ma ha voluto ribadirlo in una nuova intervista al Guardian, dove se l’è presa in particolare con Jack Dorsey, CEO di Twitter: “è davvero sconvolgente per me”, dice, “che ci siano voluti anni di presidenza Trump per far finalmente decidere a Twitter e Jack Dorsey che Trump aveva detto su Twitter cose offensive e che il suo account doveva essere sospeso. Quella piattaforma ha permesso a Trump di avere una voce che metteva il vento sotto le sue vele, ha permesso il tipo di comportamento disgustoso che ha segnato quegli anni, e ha permesso a una pandemia di devastare il nostro paese e tutto il mondo. È un capitolo imbarazzante e terrificante della nostra storia. Questa stupida idea maschile di potere, è così stupida. Siamo meglio di così. Gli americani, sai, siamo particolarmente bravi a mostrare pubblicamente i nostri culi. Ma quando dico noi, intendo tutti noi. Siamo meglio di così”.

5 GARY NUMAN TERRORIZZATO DA MARK E. SMITH

Gary Numan ha raccontato in un’intervista a NME di come una volta sia stato “spaventato a morte” dal comportamento di Mark E. Smith: “Una volta ho fatto un’intervista congiunta con Mark E. Smith”, spiega, “Ero nervoso a causa della sua reputazione ed è stato davvero complimentoso e mi ha disarmato. Ma continuava a ripetere gli stessi commenti, e tu rimani a corto di modi per dire ‘Grazie Mark, è davvero adorabile’, e finisci per dire, ‘Va bene amico, lo dici da mezz’ora!’. Si è offeso perché non ero entusiasta dei suoi complimenti ed è diventato strano. Così ho fatto finta di andare in bagno e mi sono arrampicato su per la strada, sono salito in macchina e vaffanculo! Mi ha spaventato a morte!”

E se non vi bastano queste news in pillole, qua trovate quelle musicali e qua quelle scovate dalla rete.

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