Il compositore e musicista elettronico Vincenzo Ramaglia pubblica il suo nuovo album La parole feat. Laure Le Prunenec, in uscita il 14 febbraio per l’etichetta PEM Records, dove PEM sta per Popular Experimental Music. Voce ed elettronica pura si fondono in questo quinto lavoro del produttore romano, mixato da Elefante Bianco (Massimo Ruscitto, Raimondo Mosci) e masterizzato da Reference Studio (Fabrizio De Carolis).
Insieme a lui c’è la vocalità di Laure Le Prunenec, multisfaccettata artista francese che collabora anche in ambiti e territori musicali estremi, ad esempio con gli Igorrr. Il progetto di Vincenzo Ramaglia ha ottenuto ottimi riscontri su PopMatters ma la cosa che più colpisce è l’aurea internazionale che lo permea.
Il progetto di Vincenzo Ramaglia è così arrivato a μ-Ziq tanto che ne ha remixato la traccia La Parole 5. μ-Ziq è meglio conosciuto come Mike Paradinas, portavoce e titolare dell’etichetta Planet Mu, nonché punto di riferimento dell’IDM e che ha collaborato tra gli altri con Aphex Twin, Speedy J, Luke Vibert o nei tour di Björk.
Il merito al remix confezionato da μ-Ziq, lui stesso ha dichiarato: “Ho cercato di imporre una struttura e limitare il mio uso del bellissimo canto dell’originale indomito e tentacolare di Vincenzo”.
Vincenzo Ramaglia oltre all’elettronica ha un background musicale classico che parte dal pianoforte e che negli anni lo ha portato a diventare Direttore dell’Accademia di Cinema e Televisione Griffith di Roma. Ma non finisce qui: ha firmato colonne sonore da Nastro d’Argento come quella di Ore 2: calma piatta (pellicola pluripremiata, interpretata da John Turturro, prodotta da Mikado Film) e ha pubblicato con Dino Audino Editore un testo di riferimento sul linguaggio audiovisivo (Il suono e l’immagine). Infine le parole di Vincenzo Ramaglia raccontano perfettamente il suo percorso e la sua idea di musica.
“Da sempre aspiro a una musica che riesca a integrare sperimentazione e fruibilità. Penso che sperimentare non significhi necessariamente annoiare o angosciare l’ascoltatore: si può sperimentare anche blandendo l’orecchio, non solo ferendolo. Soprattutto sperimentare, secondo me, significa inseguire – e dunque determinare – il presente di giorno in giorno (piuttosto che appoggiarsi nostalgicamente al passato o opportunisticamente al già sentito)”
Qua sotto potete ascoltare il nuovo album di Vincenzo Ramaglia: