Sono stati annunciati i primi dettagli dell’edizione 2019 di Linecheck, main content partner di Milano Music Week: sei giorni, dal 19 al 24 novembre, di incontri e workshop di livello internazionale per la conferenza italiana dedicata alla musica, abbinata a un programma serale di concerti e showcase. Il programma è diviso in due sezioni: di giorno incontri, workshop, panel nell’headquarter di Base Milano, mentre la sera è dedicata a live e showcase per la sezione Festival, in un circuito di locali per la musica dal vivo e club cittadini.
Il primo headliner è Giorgio Poi, paroliere, polistrumentista e produttore che porterà sul palco di BASE Milano il suo “primo secondo album” Smog. Altri artisti confermati sono i canadesi Doomsquad, che porteranno a Linecheck un progetto speciale con i milanesi NAVA, il duo alternative tedesco Olmo Mathilda, e il prog-post-math rock dei The Pier. Una novità di quest’anno è la presenza di un “guest country”: ad inaugurare questo format è il Canada, che popolerà Linecheck con diversi artisti canadesi: Orville Peck, country crooner mascherato; Hubert Lenoir, artista queer glam pop, “le David Bowie québecois”; respectfulchild, progetto strumentale che esplora i limiti sonori del violino usando pedali looper e altri accessori; Booty EP, duo elettropop che cura personalmente le riprese, il montaggio e la postproduzione di tutti i visual che accompagnano i loro brani. A completare questa prima parte di line up sono Sherelle DJ, con le sue footwork, juke e jungle, l’R’n’B di Arlo Parks, diciottenne inglese di origini nigeriane alla sua prima apparizione italiana, il fisarmonicista Yegor Zabelov, più Blu Samu, Ginevra ed Eugenia Post Meridiem.