Home Speciali Liste e classifiche I 20 dischi più attesi di aprile 2019

I 20 dischi più attesi di aprile 2019

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Venerdì 5 aprile

The DrumsBrutalism (ANTI-)
Il secondo lavoro come solista di Jonny Pierce, nasce da un divorzio e da un momento difficile:“Ero stanco ed esaurito, partecipavo a mille feste ma in realtà stavo scappando dal dolore. Era una spirale verso il basso. Era una questione di vita o di morte”.

Weyes BloodTitanic Rising (Sub Pop)
“La zona d’ombra, la parallasse, il sottosopra – c’è una ricca storia culturale di esplorazione dei luoghi di mezzo. Weyes Blood manovrando in un continuum spaziotemporale, è una melodica, a volte malinconica, antropologa”.

La Batteria La Batteria II (Penny Records)
Il nostro disco italiano del mese è “un doppio album nella tradizione del rock classico degli anni ‘70, che riparte dalle atmosfere cinematiche del primo album e ne allarga i confini, facendo convergere livelli compositivi differenti”.

Venerdì 12 aprile

Anderson .PaakVentura (Aftermath) “3 anni fra Malibu e Oxnard… Non succederà mai più”, promette Anderson .Paak annunciando l’uscita di Ventura. Fra i featuring del nuovo album ci sono André 3000, Smokey Robinson e Nate Dogg.

Bruce HornsbyAbsolute Zero (Zappo Productions) Il prolifico pianista e cantautore torna con queste 10 tracce che includono brani scritti, suonati e prodotti da Hornsby stesso con l’aiuto di artisti come Justin Vernon/Bon Iver, Tony Berg e Brad Cook.

Damien Jurado In the shape of a storm (Mama Bird) Quando il nuovo album di Damien Jurado è stato registrato, nell’arco di un solo pomeriggio, il suo collaboratore di lungo corso Richard Swift non era ancora morto, ma la perdita era nell’aria e il disco è una riflessione sull’assenza.

The Chemical BrothersNo Geography (Virgin EMI)
Per le registrazioni di No Geography è stato “premuto il pulsante di reset: una straordinaria liberazione musicale; un disco a metà strada tra il debutto con Exit Planet Dust e la psichedelia di Further”. Ospiti la cantautrice norvegese Aurora e il rapper giapponese Nene.

Fontaines D.C. – Dogrel (Partisan Records)
Uno dei debutti più attesi dell’anno quello Fontaines D.C., band dall’animo punk ma anche ben radicato nella loro Dublino, che il frontman Grian Chatten definisce “un pascolo personale” da cui attinge continua ispirazione.

Venerdì 19 aprile

Cage The ElephantSocial Cues (RCA) Dicono i CTE che il nuovo album è stato scritto “esplorando i recessi più nascosti della psiche, creando personaggi che raccontassero diverse parti di una storia personale”, ispirandosi ad artisti come Fassbinder e Aronofsky.

DrugdealerRaw Honey (Mexican Summer)
Nell’era dei Social, Michael Collins “colora i dilemmi esistenziali con arrangiamenti rigogliosi, melodie memetiche e un’armoniosità vulnerabile che cerca di dare senso all’insicurezza e alla solitudine connessa dei nostri simulacri condivisi”.

LizzoCuz I Love You (Nice Life/Atlantic)
Cambio di etichetta, che si fa più grande, di pari passo con la crescita di un’artista che ambisce essere pop e allo stesso tempo lanciare dei messaggi di positività, amore, girl e black power 3.0, tutto senza diventare una specie di guru.

The Tallest Man On Earth I Love You. It’s A Fever Dream (Rivers/Birds) “Facendo l’album ho pensato tanto alle lenti con cui vediamo le nostre vite e che, per qualche motivo, le nostre tendenze peggiori sembrano contare così tanto, mentre le migliori passano inosservate. Ho realizzato che alcuni dei momenti più importanti della mia vita sono stati i meno eclatanti”.

Gang of fourHappy Now (Gang Of Four)
A giudicare dalla copertina, dalla tracklist e dall’EP che ha preceduto questo nuovo album, i Gang Of Four hanno una specie di ossessione per i Trump, e per Ivanka in particolare. Come dar loro torto, d’altro canto?

Fat White FamilySerfs Up! (Domino) La family cambia etichetta e anche sound: Canti gregoriani, beat glam, fioriture d’archi, sofisticati cocktail di exotica, electro funk e gli spiriti gemelli di Alan Vega e Afrika Bambaataa che punteggiano il disco in vari momenti”.

Venerdì 26 aprile

Aldous HardingDesigner (4AD) “Designer trova Aldous Harding all’apice della sua creatività. Dopo Party, e finito un tour estivo di 100 date, torna dritta in studio con una raccolta di canzoni scritte on the road, e registrate in due settimane con John Parish”.

FoxygenSeeing Other People (jagjaguwar)
“Ricordo una frase di Jonathan Rado di qualche anno fa su come avevamo vissuto ogni cliche rock’n’roll in tipo un anno. È di questo che parla l’album. Un altro film. Non so cosa succederà dopo. Ma questa è un’istantanea di tutto ciò”.

The Mountain Goats In League With Dragons (Merge)
Come è facile immaginare leggendo il titolo, l’album è ispirato al mondo del fantasy, in particolare “è nato come un’opera rock su una comunità costiera assediata chiamata Riversend guidata da un mago buono”.

King Gizzard & The Lizard WizardFishing for fishies (Flightless) “abbiamo lasciato che le canzoni ci guidassero; che avessero la loro personalità e andassero per la loro strada. Strade di luce e strade di oscurità. Questa è una raccolta di canzoni in un selvaggio percorso di trasformazione”.

Craig Finn I Need a New War (Partisan Records)
Ultimo capitolo di una trilogia iniziata con Faith In The Future e proseguita con We All Want The Same Things To me, che “osserva le stesse persone, ma da diverse angolazioni. I Need A New War parla di persone che cercano di sopravvivere alla modernità”.

Sunn O)))Life Metal (Southern Lord) La band di Seattle si sente particolarmente creativa: Life Metal, infatti, il nuovo album prodotto da Steve Albini con Tim Midyett e Anthony Pateras, è solo il primo in uscita nel 2019. In autunno arriverà un secondo disco, Pyroclasts.

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