“Questo disco è per Marco, queste note una carezza, questo feedback un abbraccio. Queste chitarre suonano per lui, unite dall’amicizia istintiva e vera, che sembra di sentire sullo sfondo la sua risata, indelebile dentro di noi, come le sue parole nei testi dei Negazione, tatuate nel cuore e nell’anima, per sempre”.
Young Till I Die è il progetto discografico di Tax Farano e Paolo Spaccamonti realizzato in omaggio a Marco Mathieu, che dal luglio 2017 si trova in stato vegetativo in seguito ad un incidente stradale. Il disco, che puiù sotto potete ascoltare in anteprima, esce per Escape From Today/Dunque il 6 marzo, giorno del compleanno di Mathieu, in formato 10″, vinile colorato e copertina serigrafata, è stato prodotto da Ezra al Nomad Studio e contiene due brani: Young Till I Die, una nuova canzone scritta per Marco, e Lo Spirito Continua, rivisitazione della canzone dei Negazione scritta dallo stesso Mathieu con Roberto “Tax” Farano. La cover è di Deemo, già autore delle grafiche per i primi dischi dei Negazione, mentre le foto promozionali sono di Vittorio Catti, altro collaboratore storico del gruppo.
“Il 6 marzo 2019 Marco Mathieu compie 55 anni”, scrive Paolo Ferrari. “Fino al 13 luglio 2017 il temperamento, la curiosità, il senso dello humour, la passione per la scrittura, per la musica e per il viaggio lo hanno fatto correre a perdifiato; pareva che ogni anno lui ne vivesse cinque. Poi tutto si è fermato. Ora il nostro amico è prigioniero di un corpo inerte, tra tutte le cose del mondo non può fare quella a lui più cara: comunicare. Noi sì, e abbiamo il desiderio quanto il dovere di farlo, ciascuno con i propri strumenti. Sono suoni, immagini, parole, progetti. Non crediamo nei miracoli, né conosciamo rassegnazione. La musica, la grafica, i testi qui raccolti e le iniziative che seguiranno, sono piccoli segnali di resistenza umana, senza pretesa di veicolare messaggi di circostanza e tantomeno di avviare pratiche di beatificazione per un uomo che amiamo. I Negazione, poi i reportage, i libri, la Nazionale Scrittori, le responsabilità professionali. La Val Pellice, Torino, Milano, Roma, il Mondo. Non sappiamo dove sei, Marco, però sappiamo dove siamo noi: seduti accanto a te su un furgone sgangherato alla ricerca di un bar aperto”.