Dieci video, una settimana, la nostra selezione.
Dal 22 al 28 ottobre 2018
Le luci della centrale elettrica – Mistica
Uno dei due inediti presenti nella raccolta 2008-2018 tra la via Emilia e la Via Lattea, è “la storia di questa ragazza mondana e mistica che viaggia e che cerca, è la storia della sua ricerca, geografica e spirituale, nel testo ci sono anche tracce di due poetesse che amo, c’è un verso di Patrizia Cavalli e uno di Isabella Leardini”.
Little Dragon – Lover Chanting
Diretto da Joe Wills e Jack Whiteley, che dice: “Abbiamo sentito che c’erano alcuni forti parallelismi tra la scena discografica della fine dei ‘70 e l’attuale mondo dei cosplay, per la libertà di espressione, pura evasione e la possibilità di riprogettare te stesso in qualsiasi modo tu voglia. Questo è il nostro tentativo di creare un ibrido tra quei due mondi – un ambiente di gioco online surreale e un dance-off degli anni ’70!”.
Takeoff – Last Memory
Ultimo esordio solista in casa Quavo, stavolta tocca al “quiet one” Takeoff, che presenta The Last Rocket, l’album in uscita a novembre, con il singolo Last Memory e il relativo video, che lo vede in una situazione di riccanza ancora più estrema di quella tradizionalmente rap, letteralmente in una reggia.
King Krule – Cadet Limbo
“Galgo”, racconta Archy Marshall dell’ultimo estratto da The Ooz, “è arrivato nella vita reale e mi ha influenzato a scrivere sempre di più. Così ilconcept del video è diventato lui che è la figura importante su cui non posso mettere le mani. Lui dietro di me che suona il sax e poi scompare. Abbiamo messo i nostri outfit e siamo usciti a filmare”.
H.C. McEntire ft Angel Olsen – Wild Dogs
Il duetto è soave proprio come potevamo immaginare, e così il video, di cui il team di produzione Oh Dear You dice: “La nostalgia e la disperazione uccideranno il tuo cuore, ma se riesci a vedere chiaramente questi momenti di dolore, li vedi come arricchimenti della vita, come le affermazioni della vita e i posti radicalmente belli che sono”.
Ruston Kelly – Son Of A Highway Daughter
La canzone potrà riscaldarvi nelle giornate invernali, e farvi da sottofondo alle vostre pattinate sul ghiaccio. Anche se non siete professionali come Ruston: “Sì, mi sono allenato da professionista nel pattinaggio di figura per 8 anni e fatemi dire che ti fa sentire come se fossi una cazzo di aquila di seta”.
The Menzingers – The Freaks
Benvenuti al perfetto party di Halloween, quello dove se non sei un freak e orgoglioso di esserlo non entri. Luci basse, costumi appropriati (thumbs up soprattutto per quelli da ancella di The Handmaid’s Tale), un senso di mestizia generale e come colonna sonora un brano che trasuda disagio da ogni schitarrata.
Haelos – Buried in the Sand
“Il titolo è arrivato serendipitosamente dalla fonetica della melodia, ma il resto del testo nasce da una strana cena dove tutti snapchattavano uno con l’altro e nessuno si parlava faccia a faccia. Era il quadro perfetto di come può essere innaturale e irritante il nostro scomparire in un mondo digitale”. Lo stesso senso di straniamento si ritrova nel video.
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Cake – Sinking Ship
“Sinking Ship è piuttosto pessimista ma in qualche modo non sembra esagerata. È un momento difficile per il mondo, ed è più importante che mai trovare leader capaci di governare il paese al di là dei loro interessi. . La vera grandezza viene dalla comunità, dalla cooperazione e da una leadership etica”.
Yung Lean – Happy Feet
Diretto da Marcus Söderlund con lo stesso Jonatan Leandoer Håstad aka Yung Lean, il video sarebbe il classico video da rapper, fra macchine, bagni all’aperto e pose da poser, se non fosse che la location è un circo abbandonato nelle campagne, la macchina un pick up decisamente poco pimped e il bagno se lo fa sì all’aperto, ma in una vecchia vasca che non somiglia per niente a una jacuzzi.
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E se non vi sono bastati questi video, qui potete guardarne altri (Gentle Eyes In The Gloom, The Good, The Bad & The Queen, Toro Y Moi, Thom Yorke)