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Rumore 294/295 | Luglio/Agosto 2016

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RUMORE294

Estate, tempo per noi di numero doppio, due mesi in edicola, luglio+agosto. Come sempre al giornale alleghiamo qualcosa che possa accompagnare (si spera…) tempi di lettura più rilassati o vacanzieri. Esaurito per questioni cronologiche il percorso sui dischi minori, divisi per decenni, eccoci ora di fronte a un testo che speriamo possa incuriosire tanto gli amanti della musica quanto quelli del cinema. Scritto con cura maniacale dal nostro Emanuele Sacchi, 50 X 35mm è una guida agile e approfondita: 50 (più altre 50) colonne sonore da scoprire e riscoprire. Classici riascoltati con orecchie nuove, soundtrack di culto ma anche film mediocri in grado di ispirare inattesi e misconosciuti capolavori. Un percorso “rumoroso” nell’arte di sonorizzare le immagini e creare, a partire dalla pellicola, nuovi immaginari.

Ma veniamo al giornale. L’intervista di copertina è dedicata a quello che per molti è già il disco “con chitarre” del 2016. Ossia quello edito in primavera dai Parquet Courts. Francesco Vignani ha incontrato la band a Barcellona – in Spagna, nel bel mezzo di un tour infinito – per farselo raccontare.

Claudio Sorge ha invece incontrato a Milano i Blues Pills: appena un paio di anni fa rappresentavano uno dei nomi del mondo hard su cui scommettere. Oggi, freschi di album nuovo, sono diventati una certezza. Un po’ lo stesso discorso vale per il brit rocker Jake Bugg, già nostra copertina ai tempi del suo esordio: album appena edito e intervista a cura di Diego Ballani.

Poi: un’altra scommessa che da tale diventa conferma. Stiamo parlando dei britannici Raime e della loro elettronica “più nera del nero”. Ce la racconta Maurizio Blatto che li ha intervistati, mentre Mauro Fenoglio fa il punto su questa forma di elettronica “noir” contemporanea, con una speciale playlist che funge da introduzione e corredo al nuovo mondo digitale analizzato.

Uno dei servizi che più ci stanno a cuore è quello che aggiorna il discorso sulla crisi della discografia. Il punto di partenza è il curioso libro di Stephen Witt dal titolo Free, appena tradotto in Italia da Einaudi. Diciamo poi del documentario che racconta la parabola di Tower Records. Ascesa e caduta di un colosso della venduta musicale. Infine parla Luca Pakarov, autore del recente libro La traccia seguente (Agenzia X), in cui si analizza il mondo della musica e della discografia italiana, dal di dentro.

Un altro speciale poi è quello – curato dalla redazione – relativo al meglio dei festival live da seguire in Italia e all’estero lungo questa estate.

Le pagine di “Retropolis” sono dedicate a una leggenda: i Ramones. Per l’esattezza parla il batterista delle “porte girevoli”, dentro e fuori la band, Marky Ramone. Mentre l’esordio del gruppo festeggia quest’estate i 40 anni esatti di vita, Marky se ne esce pure con la sua biografia. Ne ha parlato con Andrea Valentini.

Fra le interviste di approfondimento ci sono quelle a nomi promettentissimi come Ash Koosha, Yak, Cara, Imarhan, Bruno Belissimo, Teverts e Bruuno. Pubblichiamo poi un report live, firmato da Francesco Farabegoli, dell’ultima edizione del festival ravennate Beaches Brew.

Il disco del mese è quello dello statunitense Ryley Walker. Fra le recensioni spiccano quelle dei nuovi album di Metronomy, Inter Arma, Blood Orange, Autechre, Avalanches, Broncho, Deerhoof, Paul Simon, Cassius, Blink 182, Red Hot Chili Peppers, Melvins, Rifles, Tom Odell, Rival Sons, Lou Rhodes, Dinosaur Jr, Julie Ruin, Michael Franti, Roisin Murphy e tantissimi altri.

“Rumore” 294-95, luglio-agosto 2016, è in edicola: al prezzo, inclusa la guida allegata, di 8 euro. Disponibile anche versione app da scaricare. Buona lettura!

SOMMARIO
L’EDITORIALE
NEWS
PUNTI DI VISTA
MY TUNES
FUTURA

DISCO DEL MESE
RECENSIONI
TREECOLORE
IN ITALIA
RADICI
IN BREVE
SINGOLARE
FLASHBACK
RETROPOLIS

DAL VIVO
VISIONI
DVD
LETTURE
FUMETTI
STORIE DI RUMORE
BANDA LARGA

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