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I 30 video migliori del 2015, dal mondo e dall’Italia

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Il 2015 volge al termine e, dopo aver stilato liste per i migliori 20 album e singoli sul nostro numero di dicembre, è arrivato il momento di dedicarci al lato visivo. Senza alcun ordine di preferenza, trovate qua sotto una nostra selezione commentata di quelli che sono, secondo noi, i migliori 20 video dal mondo e 10 dall’Italia usciti nell’ultimo anno.

DAL MONDO

KENDRICK LAMAR – ALRIGHT
Diretto da Colin Tilley x The Little Homies
Tratto da To Pimp a Butterfly, Marzo 2015

To Pimp a Butterfly di Kendrick Lamar è stato probabilmente l’album rap più sociale e complesso del 2015, il suo racconto anti-capitalista tra depressione ed identità e orgoglio nero ormai filtrato nel tessuto sociale americano a tal punto da far diventare una delle sue canzoni – Alright, appunto – un canto di protesta contro le violenze della polizia. Il suo video, in un raffinato bianco e nero, affronta l’argomento con ironia e stile. E una strofa inedita, come sorpresa, all’inizio del tutto.

FKA TWIGS – M3LL155X
Diretto da FKA twigs
Tratto dal M3LL155X EP, Agosto 2015

Ad un anno di distanza dall’acclamato LP1, Tahliah Debrett Barnett, nota ai più come FKA Twigs, è tornata con un nuovo EP dalle tinte più cupe e sperimentali. M3LL155X è stato accompagnato da un collage di videoclip abbastanza inquietanti della durata complessiva di 16 minuti. Dentro c’è un po’ di tutto: da Michèle Lamy (moglie e musa dello stilista Rick Owens) vestita da rana pescatrice in Figure 8; alla stessa Twigs in veste di bambola gonfiabile prima (in I’m Your Doll) e di donna incinta poi (In Time); per concludere con una sfilata di moda in mezzo ai boschi nella clip di Glass & Patron, già pubblicata in occasione degli YouTube Music Awards a marzo.

DAVID BOWIE – BLACKSTAR
Diretto da Johan Renck
Tratto da , Gennaio 2016

Bisognerà aspettare ancora qualche giorno per poter ascoltare , venticinquesimo album di David Bowie; ma il grande ritorno del duca bianco è stato già sancito dall’epico video del singolo Blackstar. Il brano è stato usato come sigla d’apertura per la serie TV The Last Panthers, che con la clip ha in comune anche il regista: Johan Renck (già alle prese con i video di Madonna, New Order Beyoncé, per citarne alcuni). Sarebbe riduttivo definire quello di Blackstar un semplice video musicale, e questo cortometraggio della durata di 10 minuti fa sicuramente categoria a sé dentro la nostra lista.

DRAKE – HOTLINE BLING
Diretto da Director X
Pubblicato come singolo, Luglio 2015

Il 2015 di Drake è stato una celebrazione continua. Quello che doveva essere un mixtape è diventato un clamoroso successo commerciale e di critica. La sua presenza mediatica è stata costante e sempre più intensa, dalla sua relazione con Serena Williams allo stravinto scontro con Meek Mill, che lo aveva (correttamente, tra l’altro) accusato di usare ghostwriter nei suoi brani, dall’alleanza internazionale stretta con i londinesi Boy Better Know alla sua nuova amicizia con Future. Mettiamoci anche la capacità di pescare dal meglio dell’underground (Hotline Bling è basata su Cha Cha, grande brano di D.R.A.M.) e la creazione di un video semplicissimo ma potentemente meme-ificabile e non possiamo che affermare la grandezza del Drake contemporaneo, lontano chilometri dal ragazzino maldestro che era agli inizi.

ONEOHTRIX POINT NEVER – STICKY DRAMA
Diretto da Jon Rafman x Daniel Lopatin
Tratto da Garden of Delete, Novembre 2015

Daniel Lopatin, in arte Oneohtrix Point Never, ha pubblicato quest’anno il suo album più denso e rumoroso, Garden of Delete, creandoci attorno un immaginario fatto di alieni-giornalisti, generi inventati, videogiochi, minimalismo e qualsiasi altra cosa gli passasse per la testa. Il video di Sticky Drama, uno dei brani migliori dell’LP, è coerentemente fuori di testa: riprende una violenta battaglia tra bambini per il possesso di qualcosa, e c’è dello schifo verde che esce un po’ da ovunque. Una mini-epica pulp tra il giardino e la camera da letto.

FATHER JOHN MISTY – THE NIGHT JOSH TILLMAN CAME TO OUR APARTMENT
Diretto da Drew Pearce
Tratto da I Love You, Honeybear, Febbraio 2015

Josh Tillman ha passato un 2015 all’insegna dell’ironia e dell’onestà intellettuale. Da un lato quelle insite nel suo personaggio Father John Misty e contenute nel suo I Love You, Honeybear, concept album sul matrimonio e sulle tante declinazioni quotidiane dell’amore contemporaneo (imbarazzanti cene dai genitori, ostentazione senza sostanza, pigrizia e scarsa voglia di migliorarsi, bocche piene di parole eccetera), dall’altro quelle nelle sue costanti dichiarazioni: dal suo assurdo sogno di Lou Reed come commento a Taylor Swift alla sua recente rilavorazione di God di Lennon. Il video di The Night Josh Tillman Came to Our Apartment lo ritrae impegnato in un appuntamento con sé stesso: narcisismo? Sicuramente ce n’è, ma – per l’appunto – ci si scherza sopra.

PNL – LE MONDE OU RIEN
Autoprodotto
Tratto da Le monde chico, Ottobre 2015

Il video di Le monde ou rien dei PNL, due fratelli francesi arrivati praticamente in cima alle classifiche nazionali senza aver rilasciato un’intervista, dimostra diverse cose. 1) Come nel 2015 sia sempre, fortunatamente, possibile “farcela” da soli. 2) Come le varie nazioni del mondo abbiano la capacità, ogni tanto, di rilavorare influenze estere – in questo caso, la trap di Atlanta – in chiave locale creando qualcosa di nuovo. 3) Quanto possa essere vicino, a livello ideale, un contesto come quello di Scampia, a Napoli, con l’immaginario di ragazzi che vivono a centinaia di chilometri di distanza da tutto quello che ha raccontato Gomorra.

SLEATER-KINNEY – A NEW WAVE
Diretto e animato dal team di Bob’s Burgers
Tratto da No Cities to Love, Gennaio 2015

Le Sleater-Kinney sono tornate in attività in questo 2015 con un album di ottima qualità come No Cities to Love, entrato nella nostra Top 20 annuale. Il video della loro A New Wave, prodotto assieme a un cartone animato di qualità come Bob’s Burgers, dimostra tre cose: 1) Bob’s Burgers sa scegliersi decisamente le collaborazioni musicali, dato che i National sono ospiti fissi; 2) Carrie Brownstein è ormai pienamente introdotta nei media americani grazie a Portlandia; 3) La famiglia Belcher è la famiglia più rock dell’animazione statunitense, e Tina e Louise sono impeccabili nel ruolo di riot grrrls.

YO LA TENGO – FRIDAY I’M IN LOVE
Diretto da Jason Woliner
Tratto da Stuff Like That There, Agosto 2015

Quest’anno gli Yo La Tengo si sono presi quello che per loro può essere definito “un anno sabbatico”: non hanno cioè pubblicato materiale originale ma, come da loro classico stakanovismo, hanno pubblicato un nuovo album di rilavorazioni e cover – Stuff Like That There – e l’hanno portato in giro per il mondo. Tra tutte le scelte, Friday I’m in Love è forse quella forse più scontata (per quanto piacevole): si è rivelata, però, avere una gemma di video. Georgia Hubley se la cammina per una città qualsiasi e inizia ad attirare cuori cadenti che colpiscono la gente facendola esplodere. La situazione si fa drammatica e, in pochissimo tempo, siamo all’apocalisse. L’inquadratura della testa di James McNew e di quel paio di scarpe con scritto sotto: “SURVIVOR: NOT SURE EXACTLY HOW I’M STILL ALIVE” è la ciliegina sulla torta.

DOWNTOWN BOYS – WAVE OF HISTORY
Diretto da Faye Orlove
Tratto da Full Communism, Maggio 2015

Gli americani Downtown Boys sono riusciti, con il brevissimo video della loro Wave of History, a dimostrare quanto l’evidenza dei dati e delle infografiche possano essere efficaci. “Conosci il tuo nemico, conosci il tuo contesto”, dice il video all’inizio: quello che segue è una dimostrazione di come gli Stati Uniti abbiano creato una società basata sullo sfruttamento altrui. Le terre dei nativi americani smangiate via dall’onda della storia, compagnie enormi nate dalla tratta degli schiavi, una polizia violenta e un sistema carcerario ingiusto compaiono tutti nei perfetti neanche due minuti di Wave of History.

KANYE WEST (FEAT. PAUL MCCARTNEY) – ONLY ONE
Diretto da Spike Jonze
Pubblicato come singolo, Dicembre 2014 (video Gennaio 2015)

Il Kanye West di oggi è lontano miglia da quello che portava polo e indossava zainetti ai tempi di The College Dropout. È cresciuto a livello musicale, al punto da potersi permettere di collaborare con Paul McCartney senza nemmeno farlo cantare, affidandogli solo una (splendida) melodia di piano co-prodotta da Ty Dolla $ign. È aumentata la sua passione per le arti e la moda, le sue presentazioni e sfilate usate come pretesto per far sentire al mondo qualche anticipazione da SWISH, il suo prossimo album (che, a quanto pare, dovrebbe finire a breve). Ma soprattutto è diventato padre. Il minimalissimo video di Only One lo vede assieme a sua figlia North a giocare e passeggiare in un campo sotto a un cielo grigio. Nulla più.

TYLER, THE CREATOR – BUFFALO
Diretto da Wolf Haley aka Tyler, The Creator
Tratto da Cherry Bomb, Aprile 2015

Per il doppio video di Buffalo / Find Your Wings, ultimo singolo estratto da Cherry Bomb, Tyler, The Creator conferma di avere talento anche dietro alla cinepresa (sotto lo pseudonimo Wolf Haley). La prima parte è in linea con il suo stile inconfondibilmente provocatorio: un Tyler bianco si salva da un impiccagione per poi scappare da un’orda di afroamericani incazzati, con tanto di forconi e mazze. Ma il colpo di genio è la seconda parte della clip, in cui il rapper si esibisce in uno studio televisivo à la Soul Train insieme ad una band composta da alcuni membri di The Internet e da Kali Uchis.

TAME IMPALA – THE LESS I KNOW THE BETTER
Diretto da CANADA
Tratto da Currents, Luglio 2015

I Tame Impala sono tornati quest’anno con Currents, terzo capitolo della loro discografia che si prende un posto di diritto tra le migliori uscite del 2015. Dall’album sono stati estratti tre singoli, con i rispettivi video: ‘Cause I’m a ManLet It HappenThe Less I Know the Better. Quest’ultimo, condiviso un mese fa, è sicuramente il più interessante dei tre, soprattutto per il bizzarro triangolo amoroso raccontato nella clip: ci sono una bella cheerleader bionda, il capitano della squadra di basket e…un gorilla (o forse una mascotte vestita da gorilla, che in ogni caso non vediamo mai senza costume). Il video è stato girato a Barcellona dal regista catalano CANADA.

M.I.A. – BORDERS
Autoprodotto
Pubblicato come singolo, Novembre 2015

Non è nuova a scatenare discussioni con i suoi video, M.I.A. – l’ultima volta era capitato con quello di Born Free, crudissima rappresentazione di un genocidio a richiamare le violenze contro persone di etnia Tamil da parte del governo dello Sri Lanka. Ora, Borders ha come protagonisti i migranti di oggi, in fuga da guerre e fondamentalismi, a scalare recinzioni e affrontare filo spinato, a cercare di attraversare mari su barche sfondate. E M.I.A. di fronte a loro, a cantare parole di accoglienza.

BLUR – GO OUT
Diretto da Tony Hung
Tratto da The Magic Whip, Aprile 2015

Per il loro ritorno a sorpresa, i Blur hanno scelto l’estremo oriente come musa ispiratrice: il video di Go Out, primo estratto dal loro The Magic Whip, è forse quello meglio riuscito tra i tanti pubblicati dalla band quest’anno. È una sorta di versione musicale di Cooking With Dog, niente di più che la semplice realizzazione di un gelato (in comodo tupperware) con istruzioni in ideogrammi e un coloratissimo karaoke annesso.

ARCA – VANITY
Diretto da Daniel Sannwald x Arca
Tratto da Mutant, Novembre 2015

Mutant di Arca è stato uno degli album più interessanti ma meno trattati dell’anno. Il produttore venezuelano (correntemente al lavoro con Antony sul suo progetto ANOHNI) è infatti riuscito a creare un prodotto esattamente a metà tra sperimentalismi e accessibilità, mettendo la fluidità di gender al centro del suo immaginario audiovisivo. Il video di Vanity lo vede, dato che di vanità si tratta, mettersi di fronte alla telecamera in modo completamente candido – la telecamera a passare da sopra a sotto il filo dell’acqua in cui è immerso e a riprenderlo in crudi – ma sinceri – attimi di intimità.

BJÖRK – MOUTH MANTRA
Diretto da Jesse Kanda
Tratto da Vulnicura, Gennaio 2015

Il 2015 di Björk è stato molto denso: un nuovo album (in due versioni), impegno ambientalista, corrispondenze con filosofi e una serie di video, come da sua abitudine, decisamente sperimentali. Quello più originale e riuscito è quello di Mouth Mantra, girato e ideato da Jesse Kanda, che ha usato una mini-telecamera per filmare l’interno della bocca della cantante islandese, per poi mettersi a modificare il tutto creando un effetto straniante.

DELTA SLEEP – LAKE SPRINKLE SPRANKLE
Diretto da Devin Yucell
Tratto da Twin Galaxies, Giugno 2015

Gli inglesi Delta Sleep hanno pubblicato quest’anno il loro LP d’esordio, Twin Galaxies, probabilmente il miglior prodotto math rock d’oltremanica dell’anno. Il video della loro Lake Sprinkle Sprankle, diretto e prodotto dal loro frontman, li vede indossare camici da laboratorio e mettersi a sperimentare con una banana, un’arancia, della farina, dei colori, dell’elettricità e molte altre cose. È semplice, colorato, efficace e – se arrivate fino in fondo – esilarante. A confermare quanto non prendersi troppo sul serio sia un ottimo mezzo per togliere pressione a un genere come il loro.

SONGHOY BLUES – AL HASSIDI TEREI
Diretto da Ruben Woodin Dechamps x Oscar Hudson
Tratto da Music in Exile, Febbraio 2015

La storia dei maliani Songhoy Blues, nostra copertina di febbraio, una fuga dalla dittatura in nome della musica, è a metà tra sogno e tragedia. Il video della loro Al Hassidi Terei si concentra sul lato più colorato, giocoso e spensierato dell’espressione musicale come fuga dalla bruttezza del mondo. Una telecamera che gira su sé stessa e persone splendenti, vestite di mille fantasie, a correre e a suonare. Nient’altro serve.

KING GIZZARD & THE LIZARD WIZARD – THE RIVER
Diretto da Jason Galea
Tratto da Quarters!, Maggio 2015

Quei matti dei King Gizzard and the Lizard Wizard hanno confermato il loro ruolo di psych rockers più prolifici d’Australia con due album nel 2015: Quarters! e Paper Maché Dream Balloon. The River è uno dei quattro pezzi contenuti nel primo, un viaggione di 10 minuti animato con maestria da Jason Galea. A guardarlo sembra quasi che gli anni 60 non siano mai finiti: l’unica cosa a farci rendere conto della contemporaneità sono i 1080p della qualità di YouTube.

DALL’ITALIA

CALCUTTA – COSA MI MANCHI A FARE
Diretto da Francesco Lettieri
Tratto da Mainstream, Novembre 2015

Calcutta è stato per distacco l’artista italiano più chiacchierato degli ultimi mesi, e tutto è iniziato ad ottobre con il video di Cosa mi manchi a fare. Il singolo è la prima anticipazione che abbiamo avuto di Mainstream, ultimo album del cantautore di Latina, ed è stato accompagnato da una clip struggente che ha come protagonista un bambino cingalese chiamato Alim Hemanto. Alim vaga per le strade del quartiere romano di Torpignattara cantando tra autolavaggi, lavanderie a gettoni, barbieri e mercati etnici. La direzione è stata affidata a Francesco Lettieri, già al lavoro con Giovanni Truppi, Mezzala e Fast Animals and Slow Kids.

VAGHE STELLE – HYPER
Autoprodotto
Tratto da Abstract Speed + Sound, Luglio 2015

In occasione di un concerto dei Darkside a Torino Daniele Mara, in arte Vaghe Stelle, ha avuto modo di conoscere Nicolas Jaar: il risultato, un anno più tardi, è stato un EP pubblicato per la Other People, etichetta del producer cileno-americano. Vaghe Stelle quest’anno è stato anche tra i protagonisti del Club to Club, festival in cui giocava in casa ma con un aura di ospite internazionale. Il video di Hyper è probabilmente quello che vedono gli avatar di Second Life quando fanno gli incubi, e per questo non poteva certamente passare inosservato.

ALBEDO – HIGGS
Diretto da Ivana Smudja
Tratto da Metropolis, Marzo 2015

A marzo gli Albedo sono tornati con il loro quarto disco METROPOLIS, uscito via V4V-Records. Il primo singolo, Higgs, è uscito insieme ad un video scritto e diretto da Ivana Smudja, che ha persino vinto il Premio Rondolino Soundies di Seeyousound. La clip racconta l’amicizia tra due ragazzini accomunati dalla passione per l’hockey, e una partita alla quale uno dei due non può partecipare a causa della disapprovazione del padre.

MARUEGO – SULLA STESSA BARCA
Diretto da Gabriele Maggio x Loris Andreozzi
Tratto da MITB, Luglio 2015

Maruego ha pubblicato quest’anno uno dei migliori mixtape italiani, MITB (Maruego in the Building), lanciato da questo primo singolo – totalmente diverso, a livello tematico, da qualsiasi cosa avesse fatto prima. Sulla stessa barca non parla di kho (“fratelli”, in marocchino), erba o donne, sue tematiche preferite finora, ma di migranti in viaggio verso la Spagna, l’Italia o la Francia. E lo fa in modo decisamente bello, senza cadere in generici proclami pro-accoglienza ma dando un nome a due persone, protagonisti del pezzo, e raccontando le loro rispettive storie nelle due strofe e ritornelli del pezzo.

COLAPESCE – REALE
Diretto da Zavvo Nicolosi
Tratto da Egomostro, Febbraio 2015

Egomostro è l’ultimo album di Colapesce, uscito a febbraio via 42 Records. Tra i singoli estratti da questo acclamatissimo disco spicca il brano Reale, accompagnato da un video diretto da Zavvo Nicolosi del collettivo Ground’s Oranges e animato da Michele Bernardi. Nella clip l’alter-ego disegnato dell’artista si aggira tra gli scenari di vari film cult, tra cui Star Wars, La storia infinita, Ghostbusters, Donnie Darko e tanti altri.

BUGO – COSA NE PENSI SERGIO
Diretto da Cristian Dondi
Pubblicato come singolo, Maggio 2015

“Va’ che confusione, nulla è cambiato”: si apre con questa frase Cosa ne pensi Sergio, primo singolo estratto dal nuovo EP di Bugo. Il videoclip è stato girato a Milano da Cristian Dondi, e segue una giornata di Cristian Bugatti insieme al suo pastore afgano. Arrivano i nostri, uscito ad ottobre via Carosello, è la prima pubblicazione di Bugo da quattro anni a questa parte.

DANIELE CELONA – LA COLPA
Autoprodotto
Tratto da Amantide Atlantide, Febbraio 2015

Daniele Celona ha pubblicato a febbraio il suo secondo album Amantide Atlantide, che ha segnato il suo esordio per la Sony. Durante la sua carriera il cantautore torinese ha sempre mostrato una grande cura per i videoclip, e quello di Mille colori, estratto dal suo precedente lavoro, ha ricevuto diversi premi. Quest’anno è stata la volta di La colpa, in cui Celona canta tra pagine di libri e paesaggi.

ERIO – WE’VE BEEN RUNNING
Diretto da No Text
Tratto da Für El, Novembre 2015

Gli allievi di Sterven Jonger non deludono mai. Dopo averci regalato perle come il video di Noi fuori dei Ministri e di Alì degli Amor Fou, hanno consegnato ad Erio una storia di caccia alla volpe decisamente non convenzionale per la sua We’ve Been Running. La clip in questione è stata scritta da No Text e girata da Alvin Mojetta, Ignoro Disoncelli e Guido Borso a Milano. Il singolo è estratto dall’album Für El, uscito a novembre via La Tempesta Dischi.

M+A – NINJA
Diretto da Alexandre Ducy
Tratto da Anyway Milkyway, aprile 2015

Il duo forlivese M+A è tra le realtà nostrane meglio esportate all’estero, e la collaborazione con lo statunitense Spank Rock per il singolo Ninja ne è una conferma. Il video del brano è diviso in due ambienti: un campo da squash total-white in cui si sfidano Michele Ducci e Alessandro Degli Angioli, e una strada di città dove il rapper di Baltimora si gira una canna seduto sul cofano della sua macchina. Ninja è estratto dall’EP Anyway Milkyway, uscito il 20 aprile.

ANY OTHER – SONNET #4
Diretto da Paul Crump
Tratto da Silently. Quietly. Going Away, Settembre 2015

Gli Any Other sono tra le migliori rivelazioni emerse quest’anno dal panorama indipendente italiano. La band ha pubblicato un disco d’esordio, Silently. Quietly. Going Away, e un singolo/EP intitolato Sonnet #4, il cui video è stato affidato a Paul Crump. La clip è sicuramente la più semplice di questa lista, infatti non troviamo altro che un primissimo piano della cantante Adele Nigro su sfondo nero, che negli ultimi minuti si sdoppia. Basta però questo, insieme al bellissimo brano degli Any Other, per ottenere un risultato più che suggestivo.

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