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Steve Albini spiega a Powell il suo odio per la musica da discoteca

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steve albini

Quella che vedete qui sopra è un’email di Steve Albini indirizzata al produttore britannico Powell, proprietario dell’etichetta Diagonal. Lo scopo per cui è stata ingrandita e stampata su un cartellone pubblicitario di Londra è la promozione del nuovo singolo dell’inglese, Insomniac. Il brano in questione, in uscita a breve via XL, contiene un sample della voce di Albini mentre presentava un brano dei Big Black durante un concerto. Ora, dimenticatevi le faide tra artisti per l’uso dei sample, le polemiche sul copyright e i crediti aggiunti all’ultimo momento per evitare le cause legali: la risposta del frontman degli Shellac alla richiesta di poter utilizzare le sue frasi campionate è stata molto più originale ed onesta. Albini, infatti, ha acconsentito all’utilizzo della registrazione, ma ci ha tenuto particolarmente a precisare quanto detesti la musica da discoteca, e più o meno tutto ciò che riguarda la scena di cui Powell fa parte. Questa è la traduzione dell’email:

Sono decisamente l’interlocutore sbagliato per questo genere di musica. Ho sempre detestato la musica dance meccanizzata, la sua stupida semplicità, le discoteche dove viene suonata, le persone che vanno in quei club, le droghe che prendono, la merda di cui gli piace parlare, i vestiti che indossano, le battaglie che combattono tra di loro…praticamente tutto, odio al 100% tutta quella spazzatura.

La musica elettronica che mi piaceva era radicale e differente, robe come White Noise, Xenakis, Suicide, Kraftwerk, e i primi lavori di Cabaret Voltaire, SPK e DAF. Quando quella scena e quelle persone sono state assorbite dalla dance/club music mi sono sentito come se avessimo perso una guerra. Detesto la cultura dei club allo stesso modo in cui detesto qualunque altra cosa sulla Terra. Quindi sono contro quello che fai, e un nemico del mondo da cui vieni.

Non ho nessun problema con quello che fai, non mi sono disturbato ad ascoltare i link che mi hai inviato, principalmente perché sono in un hotel con un internet scadente al momento, ma anche perché probabilmente non sarebbero di mio gusto, e questo non aiuterebbe nessuno dei due. In altre parole, sei libero di fare quello che ti piace con tutte le mie cose su cui hai messo le mani. Non mi interessa. Divertiti.

“Continua a non interessarmi” è stata invece la risposta alla richiesta di Powell di utilizzare questo messaggio come pubblicità per il brano in uscita.

Potete ascoltare Insomniac nel set qui sotto, intorno al trentunesimo minuto:

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