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Rumore 284 | Settembre 2015

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Rumore-Settembre-2015

Il numero di settembre 2015 di Rumore parte da una delle uscite più attese del 2015, il ritorno dei leggendari New Order. A una decina di anni ormai dall’ultimo album in studio ritorna la band originaria di Manchester, guidata da Bernard Sumner. In mezzo è accaduto di tutto: dalla pubblicazione dell’autobiografia del suo leader (un successo editoriale) all’aperto dissidio con Peter “Hooky” Hook, bassista e componente della band già nell’incarnazione precedente, i Joy Division, estromesso dalla formazione non senza polemiche. Daniele Cianfriglia ha così fatto una lunga chiacchierata con Sumner per celebrare – con la storia di copertina – questo grande ritorno.

Il numero di settembre è pieno di interviste di approfondimento: data la mole di uscite erano tanti gli artisti da cui volevamo saperne di più. A cominciare dal “druido” Julian Cope. L’inarrestabile “San Giuliano” pubblica in queste settimane un libro, tradotto in italiano, sulla sua esperienza di viaggiatore lungo la Sardegna!? Sappiamo da anni che da Cope bisogna aspettarsi l’inaspettato e anche questa volta è andata così, con una lunga confessione affidata alla penna di Alessandro Besselva Averame.

Restando in Inghilterra, abbiamo parlato con i Foals, una delle più originali formazioni britanniche contemporanee, freschi della pubblicazione del quarto album. A Londra abbiamo anche incontrato l’eccentrico Ezra Furman: qualcuno lo considera il nuovo Jonathan Richman, per via delle sue sghembe canzoni rock dal taglio postmoderno. In assoluto uno degli autori che più si sta facendo notare in questo 2015. Ed eclettici lo sono sempre stati pure gli statunitensi Battles: dopo un tot di anni di silenzio la band ritorna con un nuovo attesissimo album, al solito a cavallo tra contaminazioni elettroniche e “matematiche”.

Claudio Sorge ha fatto una lunga, monografica intervista con i Biglietto per l’inferno, da decenni uno dei nomi di punta e di culto del rock progressivo nazionale, appena ritornati con un nuovo album di inediti.
In Italia è però arrivato il momento della consacrazione per i Ministri: la rock band milanese dopo aver trascorso un’”estate povera” pubblica il nuovo album appena prima di tuffarsi in un tour che si annuncia affollato come mai prima. La poderosa intervista è firmata da Mario Ruggeri.

Lo speciale “Retropolis” è dedicato alla vicenda di una band che ha segnato gli anni 80: Mission of Burma. Autori di un suono spigoloso tra wave, post-punk e rock, i Mission Of Burma ottennero un discreto successo all’epoca della pubblicazione della loro manciata di album. Una serie di (nuove) ristampe legate alla prima fase di attività della band di Boston ha fatto sì che Andrea Pomini portasse a termine la sua “missione”.

E ancora: interviste ai promettentissimi Slaves e Georgia, all’ineffabile Pop_X e al genio di casa nostra, Teho Teardo. Pubblichiamo un paio di report live di due fra i migliori festival “a sud” di questa estate appena trascorsa: il Siren Fest e Ypsigrock.
Analizziamo poi come al solito moltissime nuove uscite discografiche, fra cui spiccano l’eccellente secondo album dei fratelli inglesi Disclosure, nostro disco del mese.
Oltre ai nuovi dischi di Zeus!, Bachi Da Pietra, Beirut, Kadavar, Sabbath Assembly, Low, Yo La Tengo, Julia Holter, Lou Barlow, Libertines, Arcs, Flying Saucer Attack, Nicolas Godin, Pentagram, Mac Demarco, Sara Lov, Wilco, Public Enemy e tantissimi altri.
Senza infine dimenticare gli Strokes, il cui esordio è rimasto impigliato nella rete della nostra controversa rubrica “Disco Ring”.

Rumore 284, settembre 2015, è in edicola da ora al prezzo di 6 euro, oltre che disponibile in formato digitale. Buona lettura!

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