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Problemi legali stanno rallentando il nuovo album dei Tool

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Il batterista e il chitarrista dei Tool, Danny Carey e Adam Jones, hanno rilasciato un’intervista a Rolling Stone in cui hanno parlato ampiamente dell’apparente stasi totale in cui la band si trova al momento. Il magazine spiega:

Il più grande problema è stata una causa a più livelli che ha pesato su tutti i membri del gruppo. Tutto è nato da una richiesta che un associato ai Tool aveva fatto contro il gruppo, ma che è eventualmente degenerata nell’equivalente legale di uno sketch di Stanlio e Ollio che si condensa nel concetto “chi sta facendo causa a chi?”

Inizialmente, nel 2007, un amico del chitarrista Adam Jones sostenne di aver creato degli artwork per il gruppo per cui voleva ricevere un compenso. Ma la causa si fece complicata quando una compagnia d’assicurazioni che, a quanto credevano i Tool, avrebbe dovuto difendere la band fece a sua volta causa al gruppo riguardo ad alcune tecnicità legate al caso. La band allora fece una controcausa per difendersi dalle richieste dell’assicuratore e adesso, sette anni dopo, è ancora nel pieno del processo. Il caso andrà a processo a gennaio.

Carey ha dichiarato a Rolling Stone, “È tutto davvero deprimente. Il brutto è che ci fa consumare davvero molto tempo. Siamo invecchiati e le nostre priorità sono cambiate, ed è quindi già difficile organizzare gli impegni della band di per sé. Abbiamo dei figli ora. E vengono fuori un sacco di altre cose. Aggiungere tutto questo alla situazione peggiora tutto, e non di poco, stressandoci tutti”.

“E difenderci ci sta costando milioni e milioni e milioni di dollari”, ha aggiunto Jones. “E i fan sono tutti a dire, ‘Vogliamo un nuovo album dei Tool. Che cazzo?’ E non ti va di trascinare il pubblico nei tuoi problemi, perché non capirebbero. Ma il punto è che stiamo combattendo una battaglia giusta. Stiamo andando a processo e vogliamo distruggerli. Ma ogni volta che ci avviciniamo ad una data questa viene posticipata, abbiamo sprecato soldi e denaro e il tutto ha prosciugato la nostra energia creativa. Abbiamo pagato una polizza assicurativa per restare tranquilli, ma saremmo stati meglio se non l’avessimo mai stipulata e avessimo solo gestito la causa originale.”

Riguardo ai progressi sul nuovo disco, Carey dice, “Spero di avere qualcosa di realmente solido di registrato per la fine dell’anno. Ma vedremo come andrà. Pensavo la stessa cosa anche l’anno scorso. Ma stiamo facendo progressi. Abbiamo davvero buttato fuori un sacco di cose valide, specialmente nell’ultimo mese. Siamo tutti molto eccitati a riguardo”.

Prendendo queste ultime parole con le pinze, dato che inoltre le ultime volte che dichiarazioni simili vennero fuori si rivelò tutto un errore, restiamo in attesa di sviluppi.

In altre news, Jones ha condiviso su Facebook un breve video in cui suona un nuovo riff che la band ha scritto per estendere in sede live Hooker With a Penis, tratta da Ænima. Potete guardare il tutto qua sotto.

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