Stormzy, Gorillaz, Kendrick Lamar e la Lamborghini devastata ai Brit Awards 2018

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(Screen grab: live stream)

I Brit Awards non passano quasi mai inosservati, e anche quelli del 2018 ce li ricorderemo per un po’. Erano tante le band e gli artisti in nomination per l’evento inglese: The xx, Gorillaz, Jessie Ware, Royal Blood, Liam Gallagher, Laura Marling, J Hus, Harry Styles, Wolf Alice, and Ed Sheeran ma anche tanti altri artisti per le nomination internazionali: Björk, Kendrick Lamar, Childish Gambino, Lorde, Drake, LCD Soundsystem, Haim, Arcade Fire, The Killers, Taylor Swift. Potete rileggere le nomination per intero e nel caso voleste riguardarvi la puntata per intero, trovate tutto su Rai 4.

Qua di seguito i vincitori per ogni categoria, gli unici a vincere due premi sono stati Dua Lipa e Stormzy:

  • Artista maschile inglese: Stormzy
  • Artista femminile inglese: Dua Lipa
  • Gruppo inglese: Gorillaz
  • Artista rivelazione: Dua Lipa
  • Artista di maggior successo mondiale: Ed Sheeran
  • Singolo inglese: Rag’n’Bone Man, Human
  • Album inglese: Stormzy, Gang Signs & Prayer
  • Video inglese dell’anno: Harry Styles, Sign of the Times
  • Artista internazionale maschile: Kendrick Lamar
  • Artista internazionale femminile: Lorde
  • Gruppo internazionale: Foo Fighters
  • Scelta della critica: Jorja Smith
  • Produttore inglese: Steve Mac

Ma il bello dei Brit Awards, oltre ai premi, sono soprattutto le esibizioni degli stessi artisti. Quasi sempre memorabili. I primo a salire sul palco è stato Justin Timberlake che dopo un periodo di quiete e tornato a tutti gli effetti con il nuovo album Man On The Woods. Dopo l’esibizione in solitaria, Justin è stato raggiunto sul palco dal chitarrista country Chris Stapleton.

Poi è il momento di Rag’n’Bone e il suo singolo Human ma anche in accoppiata con Jorja Smith, ventenne cantante soul/r&b. Dopo altre premiazioni sul palco saliranno Dua Lipa, fresca vincitrice del premio rivelazione dell’anno e Ed Sheeran vincitore del premio dedicato al maggior successo globale.

Il premi come miglior band internazionale va ai Foo Fighters che si esibiscono sul palco. Anzi no, non è un palco: suonano su un tetto di una casa nel bel mezzo di un bosco. Una scenografia clamorosa dove la band propone il singolo The Sky Is A Neighborhood dall’ultimo album Concrete and Gold.

Lorde vince il premio come miglior artista femminile internazionale e poi tocca a Liam Gallagher, introdotto dall’ex Take That Gary Barlow, non vince nulla ma con Live Forever degli Oasis – divenuto inno contro gli attacchi di Manchester – unisce in un unico coro tutta la sala dell’Arena O2.

I Gorillaz vincono il premio come miglior band inglese e Damon Albarn dei Blur, sfrutta l’occasione per ricordare che l’isolazionismo – per dirla in parole povere, la Brexit – è stato un grandissimo errore.

Si susseguono i live di Sam Smith e Rita Ora ma poi arriva uno dei momenti più assurdi della serata. Kendrick Lamar vince il premio come miglior artista internazionale maschile, forte del suo ultimo lavoro DAMN. Classici ringraziamenti, nulla più; ma è la performance (con qualche problema tecnico di troppo) il punto focale di tutto: prima FEEL, estratto dall’ultimo album, e poi New Freeze, il brano di Rich The Kid del per il brano. Kendrick è su un cubo di cristallo e sotto di lui ad un certo punto Rich The Kid inizia a spaccare i vetri – non la carrozzeria, eh – di una Lamborghini fiammante. Qualche problema tecnico limita la resa. (“This is another satire by Kendrick Lamar”) all’inizio dell’esibizione sul grande schermo?

Infine, il momento che ha fatto discutere di più e che non è passato inosservato. Quando la musica travalica il proprio ambito e diventa impegno sociale, non solo culturale. Stormzy – fresco vincitore anche del premio come miglior album inglese Gangs Sings & Prayers – durante l’esibizione inserisce un messaggio ben chiaro per il Primo ministro inglese sui soldi destinati a favore delle vittime dell’incendio della torre di Grenfell (dove morirono più di 80 persone): “Theresa May, dove sono finiti i soldi per Grenfell? Credevi ce ne fossimo dimenticati?” e non lesina nemmeno una stoccata pesante al Daily Mail. Stormzy vince tutto rappando sotto la doccia.

Redazione Rumore
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