Dieci video, una settimana, la nostra selezione.
Dal 4 al 10 dicembre 2017
di Letizia Bognanni
L’indifferenza è la reazione peggiore di fronte alle brutture del mondo, e anche un altro video fatto di riprese di manifestazioni antirazziste e violenze razziste, un’intervista a Mike Tyson e un “tutorial” di quella che sembra una danza propiziatoria per una battaglia, può servire a tenere alta l’attenzione, e magari reagire.
Andrea Laszlo de Simone – Sogno l’amore
Girato in Sicilia, ad Agrigento, durante la Pasqua del 2017 e presentato in anteprima al Torino Film Festival, più che un video è un cortometraggio neorealista, per la regia di Francesca Noto e dello stesso Andrea Laszlo De Simone, “una riflessione in punta di piedi sull’urgenza della passione raccontata attraverso la ricerca di un amore che non è solo carnale ma anche universale”.
Dorso – Solo
“Dorso è Alessandro che prova a nuotare nel mare della canzone italiana”. E non solo. Da vero ex nuotatore agonistico, non esita a usare metafore acquatiche – “scegli me, impareremo a galleggiare nell’acqua in riva al mare”. Il video scelto per presentarsi, quindi, dove poteva essere ambientato se non in una piscina?
Hot Leather – Life Sux
Punk nel suo significato più autentico, dal titolo, alla durata – meno di un minuto – alla qualità musicale (volutamente) scadente, e al video: diretto da Real Alcoholic Memes, segue Clyde Webb/Hot Leather che cammina in un cimitero, prima di spararsi un colpo in testa.
Closer – Gift Shop
Un video criptico, oscuro e nervoso come la canzone, e il testo in particolare, urlato più che cantato da Ryann Slauson. Gift Shop è solo il primo assaggio della furia che i Closer intendono portarci a casa, visto che hanno in programma di realizzare un video per ogni canzoni del loro album d’esordio Real Life Buildings.
Windhand – Old Evil
Evocativo, apocalittico, mistico, psichedelico, il monocromatico video diretto da Jordan Vance segna il ritorno della band di Richmond, che due anni dopo l’ultimo album si ripresenta ma non da sola, bensì in uno split con i Satan Satyrs, “un trip acido dall’inferno” che uscirà il prossimo febbraio.
Buddy – That Much
Ah, i video dissoluti dei rapper, le macchine, le donne, i droga-party! O no? In questo video ci sono: un rapper, una macchina, un rapper in macchina con una donna (la nonna), un party (in cui si gioca a domino), un rapper sui rollerskate fatti con le Converse, una cena in piscina con hamburger e coca (cola). Come smontare i clichè con ironia e stile.
Gomma – Falò
Un incontro di boxe fra un ragazzo e una ragazza, come altro può finire se non con un bacio? Ok, non è detto che debba finire per forza così, però sì se l’incontro di pugilato si svolge nel nuovo video di quegli irriducibili romantici decadenti adolescenziali con le “molotov nel cuore” dei Gomma.
Caroline Rose – Money
“Volevo che il video fosse meno ovvio della canzone riguardo al tema trattato, e renderlo una sorta di maniacale, paranoide mini-storia che crea più domande che risposte. Per esempio, è sempre la stessa persona che ha un’esperienza schizofrenica? O sono persone diverse in un indefinito motel? Da dove viene questa misteriosa borsa piena di soldi? Perché tutti danno di matto per quelli che non sembrano tanti soldi?”
The Big Moon – Happy New Year
La domanda fatidica sta arrivando, o è già arrivata: Che fai a capodanno? Le Big Moon sembrano aver voglia di divertirsi, e soprattutto di ballare, almeno a giudicare dal video. D’altro canto hanno da festeggiare, visti gli ottimi risultati dell’album di debutto Love in The 4th Dimension. Se voi non ne avete, e andate a letto alle dieci, happy new year lo stesso.
Non ti bastano questi video? Ecco qui tutti gli altri (Tune-Yard, Björk, Jonathan Wilson, Django Django e Franz Ferdinand).