I Pinegrove cancellano il tour dopo le accuse di abusi sessuali a Evan Stephens

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Con un lungo post su facebook, Evan Stephens, frontman dei Pinegrove, ha chiesto scusa per i comportamenti inappropriati nei confronti sia di una donna con cui aveva avuto una breve relazione che di altre ragazze. Una situazione che l’ha portato anche alla scelta di annullare il tour dei Pinegrove. “Sono stato accusato di coercizione sessuale”, scrive Stephens, che per quesioni di privacy non rivela il nome della donna, “l’accusa arriva da qualcuno con cui sono stato coinvolto per un periodo breve ma intenso”. Il musicista ripercorre brevemente la relazione, precisando di non aver mai maltrattato la ragazza e che credeva sinceramente che tutte le loro decisioni fossero fondate sull’amore, ma poi ammette:

Sto venendo a patti col fatto che ho frainteso enormemente la situazione. Sto provando seriamente a seguire questa linea più profondamente che posso per riflettere su tutte le cose che potrei aver fatto, e che posso fare, meglio. Avrei dovuto riconoscere più attivamente la mia posizione di potere come figura pubblica, e anche come uomo. Ho sempre cercato di approcciarmi a tutte le mie relazioni con la premessa dell’uguaglianza, ma adesso vedo più chiaramente che il privilegio intrinseco nel mio genere e i privilegi dell’essere un performer riconosciuto hanno avuto un impatto su questa interazione.
E riflettendo sulle interazioni con altre persone che ho conosciuto tramite la musica, vedo che anche in quei casi avrei potuto comportarmi meglio. Ho flirtato con le fan e in qualche occasione sono stato in intimità con persone che ho conosciuto in tour. Sono giunto alla conclusione che non è mai appropriato, anche se sono state loro a fare il primo passo. Ci sarà sempre uno squilibrio di potere in queste situazioni e non è giusto per me ignorarlo.
C’è anche qualcosa che ho detto di cui mi pento immensamente. Ho detto che potevo capire chi nel pubblico sarebbe stato interessato a venire a letto con me basandomi sul modo in cui mi guardava suonare. Nessuno che va a un concerto si merita di essere valutato dall’artista in base al suo potenziale sessuale. Ho passato i limiti con quel commento e quel comportamento, e chiedo scusa.

Il post si chiude con l’annuncio della decisione di aver cancellato le date del tour e di volersi prendere un periodo per riflettere ed entrare in analisi.
Qui sotto potete leggere l’intera dichiarazione:

Redazione Rumore
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