Parte Giovedì 7 novembre da Napoli il tour del “comizio musicale” di Massimo Zamboni, I Soviet+L’elettricità.
Reso possibile da una campagna di crowdfunding, il tour celebra il centenario della rivoluzione russa: “Un’ottima occasione per chiedersi cosa è rimasto nell’immaginario collettivo di quell’idea che ha fatto della liberazione dell’uomo dall’uomo uno dei suoi credo fondanti”.
Sul palco ci saranno, oltre a Zamboni, Angela Baraldi, Max Collini, Danilo Fatur, Cristiano Roversi, Simone Filippi, Simone Beneventi, Erik Montanari.
Franata la velleità che la rivoluzione potesse essere una locomotiva lanciata verso il progresso, l’uomo si è riscoperto come creatura complessa, fatta di spirito, bisogni, natura, modellato da secoli di storia e da retaggi millenari.
Nel tempo nostro le passioni e le speranze di quegli anni sembrano relegate ai libri di storia.
Forse l’unico modo sensato di riparlare di CCCP, di ricordare la presa di simbolici Palazzi d’Inverno, è tornare alle parole di allora scontrandole con quelle dell’oggi, dando vita a un “comizio musicale” che non teme l’enfasi, l’utopia, ma nemmeno la rabbia e la disperazione.
Non può essere un esercizio solitario, né una semplice messa in scena artistica.
Il senso profondo della nostra proposta è la condivisione, l’elaborazione corale, l’aiutarci l’un l’altro a uscire dalla dittatura di un pensiero unico che non prevede liberazioni che non siano evasioni commerciali.
Niente più che uno spettacolo, certo: ma se fosse invece una celebrazione collettiva?
Per dire, ancora una volta, contro tutte le evidenze, che non è un obbligo rassegnarsi a una sola e desolata idea del mondo.
È vero: delle antiche canzoni, non rimane che il suono. Ma è altrettanto vero: degli antichi padroni, non rimane che il trono.
Queste sono le date del tour:
7/11 – Napoli, Teatro Augusteo
12/11 – Firenze, Teatro Verdi
13/11 – Bologna, Teatro Il Celebrazioni
15/11 – Udine, Teatro Nuovo Giovanni da Udine
20/11 – Torino, Teatro Colosseo
7/12 – Reggio Emilia, Palasport Bigi