Il compositore/musicista americano Tony Conrad, pioniere della musica drone, noise e minimalista, è morto ieri, 9 aprile 2016. Era da qualche tempo che gli era stato diagnosticato un cancro alla prostata, e recentemente era stato ricoverato per una polmonite. Aveva 76 anni.
Conrad nacque nel 1940. Si laureò ad Harvard nel 1962 per poi trasferirsi a New York, e lì inizio la sua carriera da musicista. Collaborò con La Monte Young, praticamente inventore del minimalismo, e fu dagli inizi un membro del collettivo Theater of Eternal Music, a cui prese parte anche John Cale – con il quale suonò in una band che non finì da nessuna parte, i Primitves, assieme inoltre a Lou Reed. Fu proprio Conrad a dire a Cale e Reed dell’esistenza di un libro chiamato The Velvet Underground, e fu così che i due scelsero il nome per il loro progetto.
Negli anni ’60, Conrad lavorò anche con la forma visuale, e diresse alcuni fondamentali film sperimentali dell’epoca. Nel 1966 arrivò The Flicker, creato con solo cinque fotogrammi. Nel 1973 collaborò con i tedeschi Faust per il loro album Outside the Dream Syndicate. Nel 1993 ricominciò a suonare dal vivo dopo una lunga pausa, e nel 1995 pubblicò quello che fu un grande ritorno, Slapping Pytaghoras, uscito nel 1995. Da allora sono arrivati molti altri album, e collaborazioni con – tra i tanti – i Gastr del Sol di Jim O’Rourke e Genesis Breyer P–Orridge. Conrad era inoltre professore di ruolo nel Dipartimento sui Media dell’università di Buffalo, in Texas.