I problemi attorno al film su Nina Simone

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Nina, film sulla vita della leggendaria Nina Simone scritto e diretto da Cynthia Mort, è in lavorazione da diverso tempo. Dopo una prima proiezione due anni fa al festival di Cannes era stata infatti prevista un’uscita nelle sale per il 2015. Adesso il tutto è stato rimandato al 22 aprile 2016. A interpretare la Simone è l’attrice Zoe Saldana (Avatar, Star Trek Into Darkness), ritratta nel fermo immagine qua sopra. Ieri è stato pubblicato il primo trailer ufficiale del film, che trovate in fondo all’articolo.

Negli ultimi giorni sono però sorte delle discussioni attorno al film la cui origine sta sia nei rapporti tra i familiari della Simone e il film stesso sia sulla Saldana stessa. L’anno scorso Lisa Simone Kelly, figlia di Nina, era stata produttrice esecutiva di What Happened, Miss Simone?, un documentario sulla figura della madre, nominato agli Oscar 2016 tra i migliori della sua categoria. Simone Kelly ha poi dichiarato apertamente di non avere nulla a che fare con il film della Mort.

Il ruolo della Simone doveva inoltre essere originariamente interpretato da Mary J. Blige, che ha però abbandonato il film l’anno scorso dopo troppi ritardi di produzione. A quel punto è stata selezionata la Saldana, che – a differenza della Simone – è metà africana e metà latino-americana. La cosa ha scatenato orde di commenti negativi, tra cui, come riporta NPR, anche quelli di professori universitari di antropologia. Lanita Jacobs, docente alla University of Southern California, ha infatti parlato di come scegliere la Saldana per poi “inscurirle” la pelle con del trucco, mettendole una parrucca e un naso finto sia particolarmente offensivo nei confronti della figura della Simone, delle sue battaglie etiche e sociali e delle persone di colore in generale.

Aspre critiche sono arrivate anche dal profilo ufficiale su Twitter della Simone, gestito dai suoi familiari. La Saldana ha infatti recentemente twittato una frase della Simone che pronuncia nel trailer: “Ecco cos’è la libertà per me – Non avere paura. Davvero, non avere paura”. La risposta ufficiale, come potete vedere qua sotto, è stata “Bella storia, ma per favore togliti il nome di Nina dalla bocca. Per tutta la vita”.

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