L’abbiamo già scritto mesi fa, ma vale la pena ripeterlo: ci sono servizi giornalistici magari meno appariscenti di altri. Che però danno il senso e la misura editoriale di un percorso. Oltre a fornire una soddisfazione personale a tutti noi che facciamo questo giornale. Succede per esempio quando riesci a intercettare storie legate allo spirito del tempo e a un preciso momento. Quest’anno Londra celebra i 40 anni dalla nascita del punk. E lo fa allestendo una serie di mostre ed eventi per omaggiare un tesoro nazionale. Abbiamo quindi creato un dream team di nostre firme per realizzare una serie di interviste a un altro dream team, quello legato alle origini e allo sviluppo del punk inglese. Interviste a musicisti come Glen Matlock e Steve Diggle e a teorici tipo Jon Savage, Don Letts e Pat Gilbert: praticamente i nomi più autorevoli per parlare di questo controverso compleanno. Da qui comincia il numero di marzo 2016 di “Rumore”.
Il numero di “Rumore” in questione è però anche pieno di speciali di approfondimento. A cominciare da quello dedicato a una leggenda del punk rock che inseguivamo da anni: Bob Mould. L’ex cantante e chitarrista degli Hüsker Dü prima e degli Sugar poi torna questo mese con un nuovo disco solista. E Diego Ballani finalmente è riuscito a intercettarlo, tra un volo e l’altro, dopo anni di inseguimenti e tentativi. Silenzio, parla Bob!
Claudio Sorge si è invece dedicato al convincente quanto atteso ritorno dei canadesi Blood Ceremony: quarto disco per il quartetto che oscilla fra pesantezza heavy e insoliti richiami alla musica medievale.
Abbiamo dedicato un paio di speciali ad altrettante scene musicali legate all’elettronica e ai suoi diversi sviluppi. Cominciamo dall’Italia. “Torino elettronica” intende investigare all’interno di una città sempre più dedita al suono “estratto” dai computer: che si tratti di residenti o di produttori che hanno deciso di emigrare da Torino. A parlare sono nomi come Niagara, Not Waving, Gang Of Ducks, Mind Enterprises e Vaghe Stelle.
Un altro interessante caso di cronaca è quello rappresentato dalla label britannica chiamata PC Music: pura fusione tra estremi. Il pop da una parte e l’avanguardia elettronica dall’altra. Siamo riusciti a farci raccontare come lavora la squadra inglese in questione, parlando con la starlette di casa (Hannah Diamond) e con lo schivo ma assai prolifico Danny L Harle.
Abbiamo poi fatto una lunga chiacchierata con Jack Garratt: il giovane tuttofare soul inglese, l’uomo del momento oltre la Manica, ma non solo, per noi intervistato da Giorgio Valletta. Un talento che già al debutto sta sorprendendo tutti per l’originalità della sua proposta.
E ancora: approfondimenti su due lanciatissime band al femminile come Hinds e Nots. Parliamo di dischi con Emidio Clementi, da oltre 20 anni una delle figure centrali della musica rock in Italia. Pubblichiamo poi un report live sulla recente e unica data in Italia dei Disclosure e diciamo la nostra su uno dei film musicali più attesi dell’anno, quello dei Marlene Kuntz.
Analizziamo come al solito moltissime nuove uscite discografiche, fra cui spicca un disco “malato” e straniante come quello dei norvegesi Arabrot, nostro disco del mese.
Oltre alle nuove uscite di Iggy Pop, Motta, Inutili, Boris e Merzbow, Tre Allegri Ragazzi Morti, James, Is Tropical, Spartiti, Kill The Vultures, Matmos, Nada Surf, Prince Rama, Teen, Damien Jurado, Tiga, Underworld, Fuzz Orchestra, Giorgio Canali & Rossofuoco, Cletus, Bobo Rondelli e tantissimi altri.
Abbiamo infine deciso di dedicare la nuova puntata della nostra rubrica “Disco Ring” al disco d’esordio degli Arcade Fire: Funeral. Trattasi di capolavoro conclamato degli anni zero oppure di disco largamente sopravalutato?
“Rumore” 290, marzo 2016, è in edicola al prezzo di 6 euro. Disponibile anche la versione app da scaricare. Buona lettura!
SOMMARIO
L’EDITORIALE
NEWS
PUNTI DI VISTA
MY TUNES
FUTURA
DISCO DEL MESE
RECENSIONI
TREECOLORE
IN ITALIA
RADICI
IN BREVE
SINGOLARE
FLASHBACK
RETROPOLIS
DAL VIVO
VISIONI
DVD
LETTURE
FUMETTI
STORIE DI RUMORE
BANDA LARGA
