foto di Starfooker / testo di Elia Alovisi
Quella dei Maccabees è, dopotutto, una storia di successo. Spiccati in mezzo all’orda delle band neo-post-punk tutte chitarristiche del Regno Unito di una decina e passa di anni fa, si sono ritrovati nel 2016 con quattro album, qualcuno più qualcuno meno, coerenti e carichi di significato. Non si sono messi in proprio abbandonando qualsiasi vezzo brit, non hanno perso due membri chiave per strada, né hanno deciso di identificarsi quasi unicamente nel loro frontman. Il risultato è un degno successo, soprattutto in madrepatria: il loro ultimo album Marks to Prove It ha debuttato al numero uno in Regno Unito, il che è un grandissimo traguardo visti i precedenti di molti dei loro più o meno compagni di scena.
Ad ogni modo, il loro concerto al Fabrique è stata l’unica data italiana del loro tour di supporto al disco. In apertura c’era Johnny Lloyd, che aveva provato a fare il rocker generazionale nei Tribes fallendo a un livello quasi clamoroso come quello dei Brother (e Viva Brother, poi). Ora ha una nuova band, e un progetto solista. Al concerto, per noi, c’era Starfooker: qua sotto le sue foto.