I New Order sono tornati da poco con il loro primo nuovo album in più di dieci anni, apparendo sulla nostra copertina di settembre. Ora, il loro ex bassista Peter Hook ha deciso di fare causa ai membri originali rimasti nel gruppo a causa di royalties non pagate. Stando alla BBC, Hook starebbe accusando Bernard Sumner, Stephen Morris e Gillian Gilbert di “avere saccheggiato” gli asset del gruppo, chiedendo quindi 2.3 milioni di sterline come compensazione.
I New Order, a loro volta, hanno pubblicato una dichiarazione che disputa i fatti riportati dalla BBC: “Ovviamente la band è dispiaciuta dal fatto che Peter stia facendo tutto questo, e in questo modo. I resoconti pubblicati finora riportano diverse cose fuori contesto”, hanno scritto i membri del gruppo. “Ad esempio, Peter continua a ricevere tutte le sue royalties del nostro vecchio catalogo. Questa causa è riferita solo alla sua parte di ricavi che prende dal nostro lavoro senza di lui a partire dal 2011.” La band continua dicendo di non poter dire molto di più, dato che la corte non ha deciso nulla se non il fatto che Hook può intraprendere la causa.
Per fare un po’ di chiarezza: nel 1992 i quattro membri del gruppo formarono una compagnia, la Vitalturn, per poter mantenere i diritti sul nome “New Order” dopo la dissoluzione della loro etichetta. Si presero ognuno una percentuale della compagnia, e Hook decise di continuare a possedere il suo 25% quando lasciò il gruppo, nel 2007.
Nel 2011 i restanti tre membri formarono un’altra compagnia, la New Order Ltd., più o meno attorno al momento in cui decisero di riattivare la band dopo una pausa durata 5 anni. Questa nuova compagnia ha assorbito i diritti esclusivi sul nome “New Order” e su tutti i relativi guadagni per 10 anni – ed è questa la mossa disputata da Hook.
Vi aggiorneremo su eventuali sviluppi. Trovate qua sotto il video di Restless, dall’ultimo album dei New Order.