Rumore 287 | Dicembre 2015

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Rumore-Dicembre2015

A dicembre, lo sapete da anni, “Rumore” diventa quasi un giornale monografico del meglio (a nostro modo di vedere) dell’anno che si va a spegnere. Non fa eccezione questo numero: una celebrazione, un best of del meglio del nostro meglio. Ossia i dischi, gli autori, i libri, i film, i fumetti, i singoli che hanno caratterizzato e marcato a fondo il 2015.

Dopo un aspro testa a testa a colpi di volti redazionali alla fine l’ha spuntata Sufjan Stevens: è suo, per noi, il disco più “rumoroso” del 2015. Benché di apparentemente rumoroso abbia poco. Ma l’album per così dire “familiare” di Stevens ha sbaragliato concorrenti ostici come Kendrick Lamar, Courtney Barnett, Jamie XX, Sleater-Kinney, Liturgy, Tame Impala, Father John Misty e così via. Vista la ritrosia del personaggio abbiamo deciso di raccontare la genesi e lo sviluppo – attraverso le parole del suo autore – del disco chiamato Carrie & Lowell

Siccome però la nostra top 20 è piena di sorprese ne abbiamo approfittato per tornare su alcuni album e relativi autori che durante l’anno avevamo parzialmente trascurato. Ecco quindi comparire interviste a Julia Holter, Ufomammut, Kamasi Washington e il “nostro” Flavio Giurato.

Anche la sezione “Retropolis” è concentrata sulle migliori ristampe del 2015. Trionfano i Rolling Stones di Sticky Fingers e i Led Zeppelin. Ma si sono battuti sino all’ultimo gli Yo La Tengo, che guadagnano il podio, in terza posizione. Li abbiamo intervistati in occasione del loro recente passaggio in Italia.

Fra le interviste di approfondimento ci sono quelle agli italiani Calcutta, Erio e Yellow Traffic Light. Raccontiamo la storia personale e artistica piuttosto incredibile di Doe Paoro. Parliamo di dischi con Bugo, “fantautore” da oltre 15 anni figura centrale della musica rock in Italia. Pubblichiamo poi una serie di report live: Godspeed You! Black Emperor, Womex Festival e Club To Club.

Il disco del mese è quello – attesissimo, benché uscito a fari spenti – di Grimes: quarto ambizioso album dell’androgina autrice canadese. Analizziamo inoltre le nuove uscite di Dave Gahan & Soulsavers, Sunn O))), Satan’s Satyrs, Jenny Lee, Viridanse, Giuda, Kooks, Rustie, Sophie, Nient’altro Che Macerie, Io e La Tigre, Go Dugong, Corrections House, Coheed And Cambria, CocoRosie e tantissimi altri.

In occasione dell’uscita della biografia di Robert Wyatt abbiamo deciso di dedicare, con tutti i “pericoli” critici del caso, la nostra rubrica di “Disco Ring” a un classico come Rock Bottom.

“Rumore” 287, dicembre 2015, è in edicola al prezzo di 6 euro. Disponibile anche la versione app da scaricare. Buona lettura!

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Redazione Rumore
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Rumore è da oltre 30 anni il mensile di riferimento per la cultura alternativa italiana. Musica (rock, alternative, metal, indie, elettronica, avanguardia, hip hop), soprattutto, ma anche libri, cinema, fumetti, tecnologia e arte. Per chi non si accontenta del “rumore” di sottofondo della quotidianità offerto dagli altri magazine.

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