Ah ma non è Lercio, diremmo. Ma essendo la fonte phys.org, sito di notizie scientifiche in attività da 11 anni, riportiamo il tutto. Un ricercatore dell’università di Bristol e del Museo di Storia Naturale di Londra si è trovato in una situazione in cui qualsiasi ricercatore sogna di trovarsi: dare un nome a un fossile, nello specifico quello di un vermocane. La sua scelta è caduta su “Rollinschaeta myoplena”, in onore di Henry Rollins, storico cantante dei Black Flag. Perché? Perché del verme in questione sono sopravvissuti i muscoli, e Rollins ne ha molti – come testimonia la normalissima foto qua sopra, tratta da questo documentario.
Il verme è un anellide policheta, un parente marino dei vermi di terra e delle sanguisughe. I policheti hanno un corpo soffice, e quindi è molto raro che reggano abbastanza da poter essere ritrovati come fossili. Nelle giuste condizioni, però, possono farcela – e con un grande dettaglio, come nel caso della Rollinschaeta.
Luke Parry, uno dei ricercatori che ha fatto la scoperta, ha dichiarato: “È raro ritrovare tessuto muscolare fossile, e questo non viene quindi descritto nel dettaglio dai paleontologi. Ma la nostra scoperta dimostra come i tessuti morbidi preservati nei fossili possano offrire dettagli che si avvicinano a ciò che possiamo osservare negli organismi viventi. Scegliendo un nome per la nostra bestia muscolosa, abbiamo deciso di rendere onore ad Henry Rollins – il leggendario, e muscoloso, frontman dei Black Flag, band punk di Los Angeles.”
Se volete approfondire l’argomento, basta andare sull’articolo originale. Qua sotto, per restare in argomento, trovate uno short in cui Rollins fa il personal trainer e non fa assolutamente male al tizio che sta allenando.