Come riporta il New York Times e Pitchfork stesso, Condé Nast, gruppo editoriale già proprietario di riviste come Vogue, Wired, GQ, The New Yorker e Vanity Fair, ha acquistato Pitchfork Media – la compagnia dietro al celebre sito fondato nel 1995 e al trimestrale The Pitchfork Review (che continuerà a venire pubblicato). La somma pagata dalla multinazionale per l’acquisizione non è stata rivelata.
Un rappresentante di Condé Nast, Fred Santarpia, ha rilasciato diverse dichiarazioni al giornale americano. Stando a Santarpia, l’acquisto porta “un pubblico di giovani maschi estremamente appassionati nel roster” dell’azienda. Ryan Schreiber, CEO di Pitchfork, ha invece dichiarato: “Pitchfork è incredibilmente fortunato ad aver rovato in Condé Nast un team di persone che condividono il nostro impegno per un’eccellenza editoriale. Credono in quello che facciamo e hanno una grande esperienza ed enormi risorse, il che ci permetterà di ampliare la nostra copertura degli artisti e delle storie che danno forma al paesaggio musicale, su ogni piattaforma”.
Qua sotto un’intervista a Schreiber, CEO di Pitchfork.