La tomba di Dimebag Darrell è stata davvero profanata? Parla il colpevole dei fatti

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Pantera 1994

Nella giornata di sabato i Pantera hanno pubblicato sulla loro pagina Facebook una foto apparsa su Instagram in cui veniva annunciata la profanazione della tomba di Dimebag Darrell. L’autore della fotografia ha pubblicamente ammesso di aver sputato sulla tomba del defunto chitarrista, di aver rubato degli stivali da cowboy che si trovavano lì come omaggio e di aver inciso la parola “fag” (frocio) sula lapide; motivando il tutto con un semplice “io ODIO i Pantera…profondamente, e così anche il resto della mia band”. Il post, così come il profilo Instagram, è stato immediatamente eliminato; ma numerose fonti hanno presto informato il sito MetalSucks che la band in questione sarebbero i Nuclear Hellfrost.

Il caso si è ulteriormente infittito quando i membri della band incriminata hanno negato il loro coinvolgimento nell’accaduto, incolpando a loro volta l’ex cantante Reece Eber e aggiungendo: “se visitaste la tomba di Dimebag vedreste che non c’è niente di inciso sulla lapide, l’unica cosa che esiste è una foto di un pezzo di carta postata da [Eber]”.

La risposta, o meglio, la confessione di Eber non ha tardato ad arrivare:

Qui è Reece Eber, il ragazzo che ha stupidamente agito come un pazzo e commesso l’atto più idiota della sua vita… Da dove comincio… Oggi sono diventato famoso nel peggiore dei modi possibile. Io ed i miei amici abbiamo ricevuto minacce di morte e svariati insulti nei giorni scorsi. L’unica cosa che posso dire per riassumere il tutto è che sono profondamente dispiaciuto. Ho agito in modo ignorante e completamente oltre la linea. Non c’è ragione di fare ciò che io ho fatto, e quando dico “io”, intendo me stesso e basta. I miei amici non erano presenti durante i fatti ed io avrei dovuto seguirli quando se ne stavano andando, invece ho lasciato un pezzo di carta con un insulto all’idolo di molte persone e, per farmi una semplice risata, non ho pensato alle conseguenze. Non ho inciso la lapide, era solo un pezzo di carta, e niente è stato rubato. Non sto chiedendo di essere perdonato, Non sto chiedendo di essere compreso, sto solo cercando di esprimere le mie scuse, che vorrei raggiungessero le persone che ho ferito e offeso con il mio stupido gesto. Non c’è una spiegazione per quello che ho fatto ed è stato il più grosso sbaglio della mia giovane ed evidentemente idiota vita. Non biasimo chi mi ha minacciato e chi ha commentato l’accaduto. Capisco come vi sentite ed il fatto che io fossi consapevolmente assetato di sangue è il motivo per cui sono un coglione, quindi non biasimo chi mi augura Dio solo sa cosa. Il fatto è che mi sento terribilmente in colpa e questo mi segnerà per sempre, proprio come il tipo di Seinfeld quando ha usato la parola con la “n”… Non riesco ad esprimere quanto io sia dispiaciuto per Vinnie Paul e la famiglia Abbott per la tensione causata, e per gli altri membri dei Pantera e delle altre band di cui Darrell faceva parte. Devo ad ognuno delle scuse per le mie azioni perché sono state ingiustificate, orribili e deplorevoli, e sono andato decisamente troppo oltre. Alcuni scherzi NON sono divertenti e questo è uno di quelli. Ho esagerato con il pezzo di carta e le parole spiacevoli e come ho già detto, non mi aspetto nessun tipo di comprensione. Sto facendo questo per il senso di colpa che provo, consapevole di aver causato io tutto ciò, e vorrei provare a fare la cosa giusta anche se sono sicuro che molti di voi non lo accetteranno… Sono sinceramente dispiaciuto per le mie azioni e mi scuso per aver, a causa del mio egoista e macabro senso dell’umorismo, deluso e messo in potenziale pericolo persone a cui voglio bene. In ogni caso per concludere, spero che tutto questo venga letto, spero che almeno qualcuno lo accetti e auguro un futuro migliore a tutti…

Lasciamo giudicare a voi le parole di Eber, anche se con ogni probabilità la sua carriera risentirà profondamente di questa vicenda. Per onorare la memoria di Dimebag Darrell, tirato in ballo ingiustamente negli ultimi giorni, vi regaliamo qui sotto uno dei suoi riff più famosi.

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