Un post decisamente arrabbiato sul sito ufficiale di Neil Young, intitolato (in maiuscolo) GOODBYE STARBUCKS!!! spiega che il cantante ha deciso di boicottare la celebre catena di caffetterie e invita chiunque a fare lo stesso. Il motivo, secondo Young, sarebbe che Starbucks si è alleata con la Monsanto (multinazionale di biotecnologie agrarie) in una causa contro lo stato del Vermont. La causa verte attorno all’etichettatura obbligatoria che lo stato vuole proporre sui propri prodotti a partire dal 2016, che obbligherebbe i produttori a dichiarare chiaramente che i loro prodotti contengono organismi geneticamente modificati. Potete leggere il messaggio per intero a questo link.
Young ha comparato il Vermont a Davide e le multinazionali a Golia, ha detto di essere solito mettersi in fila per prendersi un caffelatte ma di aver deciso di smettere, ha parlato a favore di SumOfUs – una campagna in favore del Vermont. Ma a quanto riporta Stereogum, poco dopo il suo post, Starbucks ha precisato la sua posizione affermando di “non essere parte di alcuna causa relativa all’etichettatura degli OGM né di avere versato fondi per alcuna campagna”, e “di non essere affiliati con la Monsanto per fermare l’etichettatura del cibo o le leggi del Vermont”.
Nonostante Starbucks probabilmente non c’entri, almeno abbiamo imparato che Neil Young ha particolarmente a cuore la nostra alimentazione oltre che l’ambiente. Per restare in tema agricolo, potete ascoltare qua sotto la sua Harvest (che significa “Raccolto”).