di Manuel Graziani
Leighton Koizumi qui su Rumore non ha bisogno di presentazioni, bastano 2 paroline magiche: Gravedigger V e Morlocks. La cosa curiosa è che questo eroe tossico del garage-punk a stelle e strisce a me è capitato spesso di incontrarlo per strada negli ultimi 10 anni. E non vivo a Los Angeles o San Francisco ma a Teramo, Abruzzo, Italia. Com’e possibile, direte voi? Be’, Tito Macozzi dei Brainsuckers, e ora anche Electric Flashback, nel 2002-2003 lo ha scovato tramite il web tirandolo fuori dall’oblio. Dieci anni, diversi tour in giro per l’Europa e qualche disco dopo siamo ancora qui a Teramo, Abruzzo, Italia.
? il 26 ottobre e fuori al Circolo “L’Officina, dalla parte degli ultimi” inizia ad esserci un bel movimento di giovani e meno giovani affamati di r’n’r. Il primo che incontro è Tito. Ci salutiamo come vecchi amici che si conoscono dai tempi del Liceo. Poi arriva Leighton. In un piede calza una Converse, nell’altro un ciabattone tipo Crocs. Zoppica vistosamente. Tito, sogghignando, mi dice che la sera prima, in concerto al Beat di San Salvo Marina (CH), Leighton è andato lungo e s’è sgarzamellato il dito di un piede. Aggiunge che il concerto comunque si farà (per la cronaca, sarà un concertone) e di stare in campana ché per Hallowen hanno preparato una sorpresa. Cerco di saperne di più ma il mio coetaneo e concittadino rocker è reticente. Non insisto, sappiamo entrambi che il mistero è l’ABC del r’n’r.
La sorpresa, pubblicata on line il giorno di Hallowen appunto, è il videoclip di I Know You Cried: primo pezzo del nuovo progetto dei nostri, ribattezzato Leighton Koizumi’s Jaws of Terror. Alla sapiente regia c’è un altro fenomeno locale, il filmaker Ivan D’Antonio, che mi ha fatto sganasciare dalle risate con un suo vecchio corto partenopeo intitolato Una soddisfazione.
Qua sotto, un video del live a L’Officina (Teramo, 26.10.2013) di Leighton Koizumi & Tito and the Brainsuckers.